DESTINI INCROCIATI

A cura di Marco Sarti e Marco Gori
18.07.2011 14:30 di  Redazione FV   vedi letture
DESTINI INCROCIATI

Montolivo e Aquilani, due giocatori simili, due destini incrociati. Perché Alberto, un'ultima stagione in chiaro-scuro alla Juve e un futuro a Liverpool, vuole tornare in Italia; Riccardo, una buona stagione a Firenze e un futuro tutto da decifrare, è sempre più lontano dalla Fiorentina. Due destini incrociati, dicevamo. Perché, se è vero che Aquilani potrebbe arrivare alla Fiorentina indipendentemente dalla risoluzione dell'affaire Montolivo - o meglio: senza aspettare l'incasso prodotto dalla cessione di quest'ultimo - è anche vero che le operazioni non sono così slegate.

E non per ragioni tecniche (i due, nei pensieri di Sinisa Mihajlovic, andrebbero a ricoprire ruoli diversi: uno trequartista l'altro mediano) ma per ragioni economiche. Il problema sta tutto nell'ingaggio del ragazzo cresciuto nella Roma. Secondo fonti vicine al giocatore, infatti, il Liverpool corrisponderebbe ad Aquilani una cifra che si aggira sui 4 milioni a stagione (anche se, dall'Inghilterra, i media scrivono di uno stipendio che si aggira sulle 40.000 sterline a settimana che al cambio con l'Euro diventano 46.000 e fanno uno stipendio annuale di circa 2,5 milioni). Un salario che, evidentemente, la Fiorentina non si può sobbarcare se non attraverso un aiuto della società del Mersey.

Ma questo è fattibile solo se il ragazzo viene comprato dai viola, difficile (anzi, impossibile) pensare al Liverpool che cede in prestito il giocatore per il secondo anno di fila e contribuisce pure al pagamento dell'ingaggio. Ecco che, allora, la cessione di Montolivo si potrebbe rendere necessaria per recuperare quella liquidità necessaria a comprare Aquilani; a quel punto il Liverpool potrebbe contribuire allo stipendio del ragazzo attraverso una buonuscita.

Sullo sfondo della questione, poi, resta anche l'affare Arouca. Anche questo nemmeno così indipendente dagli altri, perché nella testa dell'allenatore se Aquilani è il vertice alto del rombo, il vertice basso deve essere per forza un mediano, un mastino di centrocampo totalmente votato al recupero del pallone. Tuttavia, anche in questo caso, più passa il tempo più il prezzo del cartellino del venticinquenne brasiliano si alza perché, nonostante il ragazzo non abbia partecipato alla Coppa America, continua a giocare e bene nel Brasilerao (leggi qui). Arouca e Aquilani, restano quindi le trattative più calde e obiettivi abbastanza vicini, ma nel calciomercato, finché non ci sono le firme, mai dare niente per scontato.