DAINELLI, Più vicini all'obiettivo
Riprende la preparazione della Fiorentina, dopo un giorno di riposo, in vista della trasferta di domenica prossima a Catania. Domenica, dopo un po' di tempo, la difesa viola ha concluso la partita senza subire gol, segno che comunque si sta ritrovando serenità e compattezza in tutti i reparti. Ecco le parole rilasciate in sala stampa da Dario Dainelli.
Sulla lotta Champions: "Era importante dare continuità ai risultati, è stata importante la vittoria. Il Genoa non molla però manca una partita in meno, quindi ci sono sempre più possibilità. Stavolta Pazzini non ci ha fatto il regalo, purtroppo: ho visto la partita, è stata molto maschia e non era facile trovare gli spazi. A maggior ragione dobbiamo fare bene noi".
Sulla partita col Torino: "Si trova sempre qualcosa da ridire. Io penso che ci sono anche gli avversari e che il campionato di Serie A non è mai facile. Quando si ottiene il risultato bisognerebbe solo guardare alle cose positive".
Sul prossimo turno: "Viste qualche settimana fa erano trasferte impegnative, sia giocare a Catania che a Bergamo. Adesso c'è una classifica diversa e non hanno molto da dire in campionato; noi comunque dobbiamo pensare a noi e a quello che dobbiamo raggiungere".
Sul suo utilizzo: "Da questo punto di vista ho poco da dire. Solo quando ero infortunato non ho giocato, poi sono sempre stato in campo e sono contento. Meglio comunque fare una presenza in meno e arrivare all'obbiettivo".
Ancora sul derby e sulle sentenza del giudice sportivo (una giornata a tutti i protagonisti della rissa finale, ndr): "Anche io mi aspettavo una sanzione diversa. Ci sono persone che le vedono in un modo e altre che le vedono in un altro. Sono cose che ci riguardano fino a un certo punto".
Sul rientro di Felipe Melo: "Siamo contenti, comunque chi l'ha sostituito ha fatto molto bene. Ci deve essere lo spirito visto in queste ultime gare, poi gli errori e le partite storte capitano a tutti".
Su Vargas e Pasqual: "Il cambio di modulo può aver influito, io comunque li conoscevo e capitano momenti in cui sei più in forma. Forse è stato sottovalutato l'aspetto mentale, perchè la sicurezza e la tranquillità mentale influisce. Questa piazza mette tensione e quindi è difficile".
Sogni il terzo posto? "Io ora sogno di fare quattro vittorie, che sicuramente ci darebbero l'accesso alla Champions. Poi vedremo cosa si otterrà. Tiferò per il Milan comunque".