D'AGOSTINO, Sogno Firenze da sempre

09.06.2010 12:19 di  Matteo Magrini   vedi letture
D'AGOSTINO, Sogno Firenze da sempre
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Il primo acquisto della Fiorentina in versione 2010/2011, sciarpa viola al collo, si presenta. Gaetano D'Agostino, accompagnato da Pantaleo Corvino, veste ufficialmente la maglia viola: "Con Montolivo e Gilardino mi sono già sentito e spero davvero di fare benissimo con loro e soprattutto con Riccardo. I giocatori bravi possono giocare ovunque e quindi con lui non ci sarà nessun problema"

SULLA SCELTA DI FIRENZE: "E' sempre stato un mio sogno, ho sempre voluto venire a vivere a Firenze. Anche parlando con mia moglie questa città finiva sempre nei nostri discorsi. Io avevo messo in preventivo l'ipotesi di andare all'estero, dicendo al mio avvocato di prendere in considerazione, per l'Italia, solo la Fiorentina. Per questo appena si è presentata la possibilità ho detto immediatamente sì"

SUL MANCATO ARRIVO A GENNAIO: "Qualcosa c'è stato, ma in realtà dovete chiederlo al direttore. Io non amoi lasciare le cose a metà e per questo son voluto rimanere a Udine"

SU MIHAJLOVIC: "Ha un grande carattere e personalità, credo che sia molto utile per trasmettere queste caratteristiche anche alla squadra. Un paragone con Capello? Capello è il migliore al mondo, sicuramente qualche aspetto simile c'è ma fare paragoni non è mai semplice. L'ho sentito e mi ha detto di allenarmi tutti i giorni"



SULLE DIFFICOLTA' DELL'ULTIMA STAGIONE: "In estate pensavo di andare via, e di fare un salto di qualità. All'inizio ho avuto molte difficoltà psicologiche per questo motivo, poi quando mi sono ripreso mi sono infortunato e ho perso anche il Mondiale. Questo è il grande rammarico"

SU GILARDINO: "C'ho parlato, mi ha dato il benvenuto e io gli ho promesso tanti assist"

SU JOVETIC: "E' uno dei migliori talenti degli ultimi dieci anni:"

SULLE PUNIZIONI: "Il direttore mi ha confessato che quando prese Mutu lo fece per le punizioni, poi Adrian su calcio da fermo ha segnato pochissimo. Per questo preferisco dire che non sono bravo"