CUADRADO-MURIEL: UNA SFIDA GUARDANDO AL FUTURO
Domenica molti occhi saranno puntati su due giocatori: Juan Cuadrado e Luis Muriel. Due amici, due potenziali campioni che nei prossimi mesi saranno spesso e volentieri sulle cronache di mercato che riguardano la Fiorentina. Due colombiani che fanno sognare le rispettive tifoserie ma che ancora non sono riusciti probabilmente ad esprimersi al massimo della propria potenzialità.
Per quanto riguarda l'esterno viola sono mesi ormai che si parla del suo riscatto dall'Udinese. Una situazione fatta di voci, dubbi e qualche preoccupazione da parte dei tifosi viola. Via via che il tempo passa tutti si sono accorti che l'attenzione delle grandi squadre è aumentata a dismisura, tanto da mettere in dubbio gli ottimi rapporti in essere tra la società viola e quella friualana. Domenica Andrea Della Valle incontrerà Pozzo, ma non è detto che si arrivi ad una soluzione. La richiesta dell'Udinese è ferma a 15 milioni di euro più Lazzari (magari inserendo anche il prestito di uno tra Babacar e Bernardeschi), la Fiorentina non vorrebbe superare i 12 milioni di euro. Comunque vada questa trattativa, sembra sempre più difficile che Cuadrado rimanga a Firenze anche la prossima stagione. Ballano troppi milioni di euro, troppi per non pensare comunque ad una sua cessione per poi "spendere meglio" i ricavi per rinforzare la squadra.
Dall'altra parte della barricata si troverà Luis Muriel appunto. Un altro colombiano, stavolta in rotta con il proprio club, che vorrebbe provare una nuova esperienza e che ha dalla sua parte la grande stima di Montella e del duo di mercato Pradè e Macia. Non è un mistero che nei continui colloqui tra le due società si sia spesso parlato anche del suo cartellino. L'estate scorsa valeva una cifra, adesso, anche a causa della gestione da parte di Guidolin, il suo valore è sicuramente calato, con la Fiorentina pronta ad inserirsi per renderlo una delle alternative a Gomez e Giuseppe Rossi.
Nel prossimo turno di campionato i due si troveranno faccia a faccia mentre la loro speranza era quella, un giorno, di ritrovarsi guancia a guancia come già accaduto a Udine e Lecce. Il destino però sembra essere totalmente diverso. Il prossimo anno è possibile che uno vesta la maglia viola e l'altro no. Sul chi sarà agli ordini di Montella solo il futuro potrà dare una risposta.