COSE CHE CAPITANO
Già di per sé, accostare nella stessa frase le parole "capitano" e "rinnovo" può risultare alquanto rischioso, almeno guardando in casa Fiorentina. I recenti casi legati agli ultimi due giocatori che hanno indossato la fascia la braccio - del resto - sono ancora freschi nella mente dei tifosi (se pure con le dovute differenze). Prima Manuel Pasqual, poi Gonzalo Rodriguez. Inizi scintillanti in maglia viola, inversamente proporzionali agli addii. Per nulla tranquilli.
Per Davide Astori, invece, la musica sembra arrivare da un altro spartito. In scadenza a giugno 2019, l'attuale capitano viola incarna ad oggi il vero simbolo di continuità (assieme a Chiesa) tra la vecchia e la nuova (o rinnovata) Fiorentina. Non un caso, dunque, se le sensazioni in merito al contratto del centrale difensivo sono - ad oggi - molto più che positive. Una scadenza prolungata (fino al 2021, ndr), forse un ritocco dell'ingaggio (anche se Astori è secondo nella classifica degli ingaggi della rosa): Pantaleo Corvino presto riprenderà i colloqui con l'entourage del giocatore al fine di trovare un'intesa tra le parti. Per spegnere sul nascere eventuali tentazioni, e per cancellare in un solo colpo gli ultimi precedenti. Cose che capitano, soprattutto nella Fiorentina.