CORVINO, E le trattative partite da lontano..
"Partiamo cinquanta metri indietro in una gara di duecento rispetto alle altre big d'Italia". Già, ma Pantaleo Corvino, per ovviare a questa mancanza, ha preso la rincorsa. E lo ha fatto da gennaio, quando iniziava a tessere trame di mercato in Italia e non solo. Partendo da Gilardino, con colloqui con Braida e con gli agenti del giocatore: chi l'ha definita "trattativa lampo" forse non ha considerato il lavoro minuzioso e paziente che il ds pugliese ha portato avanti in tutte queste settimane. Stesso discorso per Jovetic: con il giocatore e con la società, Corvino ha iniziato a discutere e trattare quando in città sciarpe e cappelli di lana erano un must. Felipe Melo, la Fiorentina lo ha chiuso in tempi non sospetti, quando sul terreno di gioco i viola erano a combattere con le unghie e con i denti con il Milan. E ancora Comotto, per il quale i gigliati avevano intessuto una trattativa a gennaio e che ora, probabilmente tra oggi e domani, arriverà alla fumata bianca.
Dai certi, passiamo ai "molto probabili". Vargas è visionato dalla Fiorentina da mesi: Corvino ha discusso di lui con il Catania e con gli agenti, per l'Italia e per l'estero, avvicinando le parti con pazienza, riuscendo a strappare infine un prezzo ritenuto consono da tutti. E Vargas arriverà a Firenze, a meno di colpi di scena, tanto che domani o venerdì ci potrebbe essere la tanto sospirata ufficialità. Reveillere è stato seguito in Francia ed in Europa dal pool di osservatori gigliati, Daprela del Grasshoppers uno dei giovani più appetiti dai grandi club ma, anche in questo caso, la Fiorentina si è mossa per tempo. Duecento metri più indietro, dicevamo. Ma con una rincorsa da numero uno.