CORVINO: "CON PRANDELLI FINALIZZEREMO LE NOSTRE POTENZIALITA'"

11.09.2009 18:30 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: violachannel.tv
CORVINO: "CON PRANDELLI FINALIZZEREMO LE NOSTRE POTENZIALITA'"
FirenzeViola.it
© foto di Giacomo Morini

Al successo degli allievi nazionali (classe 92) nel Trofeo Nereo Rocco dello scorso anno e alla vittoria del titolo italiano è seguita ieri la conquista da parte dei Giovanissimi classe ’95 del Trofeo Italo Allodi. Significa che il progetto Fiorentina è sulla strada giusta?
"Quest’ultima vittoria è la prova di quello che affermo da tempo: non è solo la primavera a far bene, ma tutto il settore giovanile che “pulsa”. Il trofeo vinto ieri, battendo l’Empoli in finale per due a zero, rappresenta un traguardo importante ed è un segno di grande continuità".

Non ci fermiamo allora davanti a coloro che portano via i nostri ragazzi all’estero, accusandoci di non valorizzare il settore giovanile?
"Certo che no. D’altronde, cosa vanno a fare all’estero? Forse per un ingaggio iniziale illusorio proposto da qualche faccendiere che va in giro a sfruttare il lavoro degli altri? Prendiamo per esempio i migliori talenti italiani che sono andati in Inghilterra. Quanti sono andati via, e quanti di questi giocano in prima squadra? Rossi è dovuto andare in Spagna per valorizzarsi, tantissimi altri sono ritornati, senza neanche fare il loro debutto in Premier League".

E Macheda allora?
"Macheda (classe ’91) può essere paragonato al nostro Babacar e al nostro Agiey che sono anche loro nella rosa della prima squadra. Uno però è classe ‘93, l’altro classe ‘92 e con una differenza che il nostro progetto è partito solo da 4 anni. E ci sono giovani come Masi, Aya, Camporese, Carraro e Iemmello che sono, insieme a tanti altri, potenzialità interessanti da seguire attentamente".

E’ proprio difficile far arrivare dei giovani calciatori in Serie A?
"E’ vero che 1 su 10000 ce la fa. Ma non è impossibile se c’è un progetto serio alle spalle. Nei tre soli club in cui ho lavorato in questi 25 anni – Casarano, Lecce e Fiorentina – c’è sempre stato un progetto strutturato per finalizzare i giovani in prima squadra. Voglio fare degli esempi di calciatori partiti dal settore giovanile. A Casarano, in un paese di 18 mila abitanti, dalla C1 sono arrivati in Serie A calciatori come Miccoli (Palermo) , Passoni, Ricci e Orlandoni. Dal settore giovanile del Lecce sono emersi invece atleti come Pellè (AZ Alkmaar), Rullo (SSC. Napoli) ed Esposito (Genoa CFC). Nei miei viaggi intorno al mondo ho scoperto e valorizzato invece i campioni di tanti continenti. In Africa ho scoperto Konan, Diamoutené e Diarra mentre dal Sudamerica ho portato il brasiliano Lima (che ha vinto lo scudetto con la Roma), l’uruguaiano Chevanton (Siviglia)e l’argentino Ledesma (SS. Lazio). Dai paesi dell’est europeo sono approdati in Italia Eremenko (Metalist), Vucinic (As Roma), Bojinov (FC Parma) e Jovetic (Fiorentina)".

Allora il progetto del settore giovanile della Fiorentina a che punto è?
"Questo settore giovanile ha lavorato tanto in questi ultimi anni per mettersi alla pari con gli altri. Abbiamo in Prandelli l’allenatore della prima squadra nato con la cultura del settore giovanile e che sa come finalizzarne le migliori potenzialità".