CORVINO, COI VIOLA LUNGA CHIACCHIERATA. SOUSA...

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Premiato ad Amalfi nell'ambito del premio Football Leader, Pantaleo Corvino ha parlato per la prima volta anche del possibile ritorno a Firenze o almeno ha ammesso un primo contatto con la società viola: "Il ritorno a Firenze? Ho appena finito 18 mesi a Bologna, un anno e mezzo straordinario, coinciso con la promozione in A e la permanenza nella massima serie. Non posso nascondere che a Firenze mi sento a casa. Ho vissuto sette anni molto importanti con la famiglia Della Valle. Non nascondo che una lunga chiacchierata in questi giorni c'è stata...". Prima ammissione dunque per il dirigente di Vernole dal palco del prestigioso evento campano che confermano le indiscrezioni che ormai da mesi vi ha raccontato Firenzeviola.it presente anche ad Amalfi a raccogliere le prime impressioni, dunque, da quasi viola di Pantaleo Corvino che poi prosegue nella chiacchierata con i media ribadendo, a chi gli chiedeva quando tornava a Firenze: "A Firenze mi sento di casa, con la famiglia della Valle sono stati anni importanti e in questi giorni c'è stata una prima chiacchierata non lo nascondo, poi vedremo - ripete - Fermiamoci qui. Berna all'Europeo? E' un riconoscimento che premia solo la passione che si ha per questo sport. Non è stata una mia scoperta, quando sono arrivato alla Fiorentina aveva 13 anni e adesso, che ne sono passati 7 di anni, mi sento orgoglioso del lavoro che ho fatto. E’ arrivato a livelli importanti e mi sento orgoglioso quando questi ragazzi arrivano. Berna ancora a Firenze? E' figlio di un settore giovanile che ha prodotto tanti giovani e lui credo sarebbe orgoglioso di continuare a crescere dove è nato. Babacar? Non c'è solo Babacar ma lui Matos, Piccini, Lollo, Bittante, Gulin e tanti altri fanno parte di un gruppo di giocatori che in A e in B o in C stanno facendo il loro percorso e sono figli di  un lavoro che ha fatto la Fiorentina in questi anni".

Corvino promuove anche il tecnico Sousa: "ha fatto un lavoro straordinario, in particolare nei primi mesi, che ha permesso alla Fiorentina di essere protagonista. Quando verrò io? C'è stata una prima chiacchierata, ora vediamo. Balotelli? Non sono io a dover dare ricette, ma i tecnici e società che lo gestiscono. Dt in Nazionale io? Lo stai dicendo tu, oggi il mio impegno è di arrivare alla 500esima partita di serie A. Premio per lo scouting? La nostra passione è importante per la prima squadra ma la vocazione per i giovani bisogna averla. Cosa farei con Rossi e Gomez? Sono situazioni che non mi riguardano al momento".