CORTO CIRCUITO

26.09.2014 00:00 di  Tommaso Loreto  Twitter:    vedi letture
CORTO CIRCUITO
FirenzeViola.it
© foto di Giacomo Morini

Tira una brutta aria, inutile negarlo. E, forse, quegli spifferi che già avevamo avuto modo di raccontare negli ultimi mesi anticipavano un avvio di stagione come minimo complesso. I botta e risposta tra Montella e la dirigenza, a fine dello scorso campionato, son diventati in breve preludi a più di un'incompresione, sfociata poi nelle diverse vedute sul futuro di questa stagione. “Puntiamo al terzo posto” da una parte, “qualcuno si è montato la testa” dall'altra. “La rosa è ampia come piace al tecnico” di nuovo da una parte, “Babacar e Bernardeschi hanno 1 gol in Serie A in 2” di nuovo dall'altra.

Ma se l'entusiasmo e la sinergia interna in questo momento sembrano scricchiolare, l'atmosfera che aleggia sulla squadra, dall'esterno, non fai poi così eccezione. Se un certo tipo di pessimismo trova le sue radici anche nella peculiarità dei fiorentini, è indubbio che la percezione di questa Fiorentina, e del momento che sta vivendo, stia subendo un particolare processo di isteria collettiva. Tanto che il tecnico sembra scendere nei consensi gara dopo gara, i singoli vengono messi in discussione anche in virtù dei problemi fisici come capitato con Gomez, ifino all'ultima tappa di questo primo ciclo invernale di stagione.

Non poteva passare inosservato, del resto, il trattamento riservato da una parte di tifosi (la minoranza, fortunatamente, visto che in tanti hanno invece espresso sostegno) a Pepito Rossi per aver semplicemente postato sui social una foto in compagnia della fidanzata. L'aver cenato e festeggiato durante un pareggio dei suoi compagni al “Franchi”, evidentemente in questo momento diventa motivo sufficiente per attaccare Pepito”, anche con offese gratuite. Niente di più paradossale se solo si considera che, alla fine, dovrebbe essere soprattutto la società a gestire o decidere le dinamiche riguardanti i giocatori lontani dalla rosa per un motivo o per un altro.

Sotto questo profilo, perciò, si potrà eccepire quanto si vorrà che, in particolare su Rossi, la Fiorentina ha avuto (o dovuto avere) pochissimi margini di manovra. Gli stessi che per intendersi sono emersi nel momento in cui il club si è arreso di fronte alla nuova scelta di Rossi di affidarsi alla clinica in Colorado di Steadman, piuttosto che a luminari europei. Ma da qui a puntare il dito su Pepito per una foto arrivata qualche ora dopo un pareggio interno con il Sassuolo ce ne corre. E, tra le altre cose, sembra anche di un'ingiustizia estrema nei confronti di un giocatore che, potesse, sarebbe già in campo a correre e a cercare il gol.