CORSI E RICORSI, 16 maggio: la data da evitare

16.05.2013 00:00 di  Stefano Borgi  Twitter:    vedi letture
CORSI E RICORSI, 16 maggio: la data da evitare

Uno scudetto svanito all’ultima giornata, una Coppa Uefa perduta in finale (entrambi contro la Juventus), e fedeli al detto che tre indizi fanno una prova, anche una sconfitta in quel di Bergamo che praticamente gettò la Fiorentina nel baratro della B. E tutto questo il 16 maggio, sempre e solo il 16 maggio. Certo, cambiano le stagioni, i protagonisti, i fattori... ma il prodotto non cambia.

MEGLIO SECONDI... Andiamo con ordine. Fiorentina e Juventus arrivano all’ultima giornata del campionato 1981-82 in perfetta parità: 44 punti conquistati in 29 partite. Parità anche negli scontri diretti, 0-0 a Torino il 29 novembre 1981, 0-0 a Firenze il 4 aprile 1982. Quel 16 maggio la Fiorentina è di scena a Cagliari, la Juventus a Catanzaro: arbitrano Mattei di Macerata per i viola e Pieri di Genova per i bianconeri. Tutto alla pari? Tutto o quasi, perchè la Juve gode di un piccolo (?) vantaggio: nessuna velleità di classifica per i calabresi mentre i sardi con un pareggio avrebbero conquistato la salvezza matematica… E così sarà. Intanto la penultima giornata aveva riunito i due contendenti in testa alla classifica, a seguito di uno 0-0 casalingo della Juve contro il Napoli ed un sonoro 3-0 dei viola contro l’Udinese. Lo spareggio sembrava così inevitabile anche se, a causa dell’incombenza dei mondiali di Spagna, quell’eventualità piaceva poco al “palazzo”. In definitiva tutti speravano in una conclusione regolare del torneo, e come vedremo saranno accontentati. Primo tempo senza grandi sussulti al sant’Elia con i viola più attenti alla radiolina che a ciò che accadeva in campo, e via etere arrivò la notizia che era stato negato un rigore “solare” al Catanzaro per fallo di Brio su Borghi. Erano le prime avvisaglie di quello che sarebbe successo nel secondo tempo: a Cagliari fu annullato un gol regolare di Graziani mentre a Catanzaro (a solo un quarto d’ora dalla fine) fu assegnato un rigore alla Juventus. Calcia l'irlandese Brady e gol! I bianconeri vincono il 20° scudetto della loro storia, la Fiorentina si consola col celeberrimo motto... "Meglio secondi che ladri". Personalmente non ero a Cagliari, ma quel pomeriggio ricordo un silenzio assordante che stordì tutta la città, quasi ripiegata su se stessa in un dolore atroce, lancinante.

SORIANO, UN NOME, UN DESTINO - Il 1990 è ancora anno di mondiali, e la Fiorentina parallelamente ad un campionato mediocre con salvezza raggiunta solo all’ultima giornata, disputa invece una fantastica coppa Uefa nella quale “sgretolerà” avversari come Atletico Madrid, Sochaux, Dinamo Kiev, Auxerre prima d’incontrare il fortissimo Werder Brema in semifinale. Un “incontro ravvicinato” fra il portiere tedesco ed un tifoso viola nell’intervallo della semifinale di ritorno sarà alla base della squalifica che obbligò la Fiorentina a disputare il match casalingo di finale in campo neutro. La sede prescelta dall’allora presidente federale Matarrese fu geniale e per niente casuale... il Partenio di Avellino, da sempre roccaforte juventina. Festival degli orrori (Baggio e Landucci fecero la loro parte) e…degli errori arbitrali nella partita d’andata a Torino con protagonista l’arbitro spagnolo Soriano Aladren, prontamente ribattezzato dai tifosi viola “ALADRON”. Risultato finale... 3-1 per la Juve e ritorno in Irpinia il 16 maggio 1990. Furono 90' senza grande significato con tre quarti dello stadio a strisce, contrapposto ad una minoranza viola che si era sobbarcata 9 ore di viaggio… senza speranza.

IN SERIE B! - Chiudiamo con il terzo indizio, la prova provata che il 16 maggio è per il tifo viola da considerare alla stregua di un gatto nero che ci attraversa la strada. Campionato 1992-93, Fiorentina in piena lotta per non retrocedere chiamata ad un difficile confronto a Bergamo contro l’Atalanta. Il pareggio sembrava cosa fatta, quando all’88’ un maledetto rimpallo colpì Batistuta in ripiegamento difensivo causando l’autogol del “Re Leone” per l’1-2 finale. Disperazione fra i viola beffati da una rete del proprio bomber…stavolta realizzata nella porta sbagliata. Tre settimane dopo la serie B sarà amara realtà. ed ufficialmente nominiamo il 16 maggio... “LA GIORNATA NERA DEL TIFO VIOLA”. Ovviamente si autorizzano scongiuri di ogni tipo…