CORSA ALL'EUROPA
Quindici giorni all’inizio del campionato e sei certezze di formazione. Boruc, De Silvestri, Pasqual Gamberini, Behrami, Jovetic. Tutto il resto per la Fiorentina è in divenire. Punti interrogativi su Montolivo, Vargas, Cerci e Gilardino mentre per il centrale difensivo da posizionare accanto a Gamberini se la giocheranno Natali, Bovo (favorito) e Kroldrup. Ancora, dunque, tanti movimenti sono all’orizzonte, affari che potrebbero sconvolgere e cambiare volto alla squadra. L’obiettivo comunque come sottolineato da Andrea Della Valle e confermato dal presidente Cognigni è quello di tornare in Europa. Come si sono mosse allora, fino a questo momento, le eventuali concorrenti della Fiorentina? Per concorrenti intendiamo un gruppo di squadre che comprende almeno Roma, Genoa, Lazio, Palermo, fermo restando che nella stagione scorsa la Juventus è rimasta fuori da tutti i giochi europei. La Roma è ancora alla ricerca di stessa, nel precampionato non ha incantato (anche ieri ha beccato tre reti dal Valencia) ma ha comunque acquistato giocatori interessanti da Stekelenburg a Bojan al talento argentino Lamela. Il Palermo è già uscito dai preliminari dell’Europa League e ha rifatto la difesa mettendo a segno il colpo Silvestre, pagato otto milioni. Sulla carta però al momento – anche dopo la partenza di Pastore – sembra alla portata dei viola.
Il Genoa vuol far sul serio rinforzandosi con Gilardino dopo aver preso Frey dalla Fiorentina. Il salto di qualità dei rossoblù passerebbe soprattitto dall’acquisto di Gila, senza contare che in attacco si sono privati di Floro Flores e Paloschi. Chi pare essersi rinforzata parecchio è la Lazio, che si è sistemata in porta con l’arrivo di Marchetti, a centrocampo punterà sul roccioso centrocampista albanese Cana e, soprattutto, in attacco si affiderà alla coppia Klose-Cissè. A queste squadre vanno poi aggiunte quelle possibili sorprese, le cosidette outsider che entreranno in corsa per l’Europa. Una battaglia che si annuncia molto impegnativa per la Fiorentina, anche perché dal prossimo anno andranno in Europa League la quarta e la quinta: per la champions si qualificheranno solo le prime tre. Anche Napoli e Udinese insomma potrebbero alla fine rendere la corsa all’Europa molto molto più complicata. Sui gigliati però come detto occorre ancora sospendere il giudizio, viste le incertezze sul futuro di vari giocatori. Di sicuro se i viola cambieranno volto spetterà poi alla capacità del tecnico assemblare velocemente il nuovo gruppo, dando alla squadra l’indirizzo tattico giusto.