CONTRO I FANTASMI DEL PASSATO

22.11.2013 10:00 di  Pietro Lazzerini  Twitter:    vedi letture
CONTRO I FANTASMI DEL PASSATO
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© foto di Federico Gaetano

La gara contro l'Udinese giocata al Friuli ha sempre nascosto grandi insidie nel percorso stagionale della Fiorentina. Un campo difficili per tutti, ma che per i viola ha sempre segnato una tappa difficile dell'intero campionato. Se si ripensa a quanto accaduto l'anno scorso, ciò che torna subito in mente è la prestazione molto negativa offerta da un Neto che in quel momento cercava di scalzare definitivamente Emiliano Viviano dal ruolo di titolare. In quella gara il brasiliano mostrò tutti i suoi limiti di concentrazione e di tecnica nei due gol che portarono la squadra di Guidolin alla vittoria. Gonzalo Rodriguez portò in vantaggio i viola, poi prima Di Natale sotto misura (ma con un tiro non irresistibile) e dopo Muriel, con un tiro da distanza siderale sgusciato dai guantoni di Neto, decretarono la sconfitta di Borja e compagni. 

Era il 13 gennaio e Neto si attirò tutte le critiche del pubblico fiorentino, protagonista di fatto, della seconda sconfitta consecutiva della squadra viola dopo la sfortunata gara interna contro il Pescara. La partita di domenica sarà una rivincita personale per il giovane portiere brasiliano, che a meno di 12 mesi di distanza è saldamente il portiere della Fiorentina anche in vista del mercato di gennaio. Praticamente nessuno parla più di un avvicendamento in porta nel corso della prossima sessione invernale di calcio mercato, e questa è già una vittoria per Neto. Adesso però la continuità sarà fondamentale sia per una questione di squadra, che per una questione personale. Le prossime cinque gare, da qui alla pausa natalizia, potrebbero rilanciare la corsa viola verso un posto in Champions League, ma sarà fondamentale partire con il piede giusto proprio contro Di Natale e compagni. 

Neto potrà riscattare la brutta esperienza dell'anno passato, confermando le buone sensazioni dell'ultimo periodo, scacciando definitivamente le voci dei critici che ad inizio stagione dubitavano della sua costanza di rendimento.