CONTRADDIZIONI
La contraddizione si è riproposta, puntuale, non solo sul campo. D'altronde a fare da contrltare alle parole del patron ADV di sabato scorso è arrivato il tono secco, persino freddino, delle parole riferite da Sousa in merito al proprio futuro. Imbeccato alla vigilia della gara con la Samp, e dopo il fischio finale di domenica, il portoghese si è limitato a ribadire il proprio pensiero rivolto esclusivamente al presente.
Una strategia purtroppo non nuova, che già oggi riporta alla memoria dei tifosi situazioni già vissute. Situazioni che presentano similitudini, per inciso, anche con il rincorrersi di voci sul futuro del tecnico, che potrebbe già essere nel mirino di club come lo Zenit e il Milan. Ma in attesa di capire come realmente andrà a finire l'annata viola, è l'altalena di proclami e scenari che lascia come minimo interdetti.
Perchè se ADV ha voluto rilanciare l'idea di un ciclo con Sousa, non più tardi di 24 ore dopo è filtrata in modo netto tutta la delusione societaria per un tecnico che prima ha discusso fin troppo le mosse societarie (in particolare sul mercato) e che poi ha lasciato parecchi punti per strada dinanzi a tre squadre come Verona, Frosinone e Sampdoria. Messaggi tra loro contraddittori, che non hanno nemmeno intaccato la frattura che si va alimentando nella tifoseria.
L'ennesimo riferimento a tifosi più "veri" di altri, a un affetto che si dimostri energia per superare talune contestazioni (invece di comprenderne i motivi) non può far altro che allontanare ulteriormente coloro i quali non capiscono scelte e gestione degli ultimi tempi. E in un momento in cui sul futuro aleggiano svariati interrogativi, probabilmente, di ulteriori contraddizioni non c'era troppo bisogno.