COMUNQUE VADA SARÀ UN SUCCESSO

30.05.2013 13:15 di  Lorenzo Di Benedetto  Twitter:    vedi letture
COMUNQUE VADA SARÀ UN SUCCESSO
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Vi ricordate cos'era la Fiorentina il 30 maggio 2012? Daniele Pradé era appena arrivato, da soli 5 giorni, Vincenzo Montella era ancora solo nelle idee della nuova dirigenza gigliata, la squadra era totalmente da rifondare, a centrocampo, il reparto più decisivo della stagione appena conclusa, erano presenti in rosa soltanto Ruben Olivera e Andrea Lazzari. Jovetic non aveva ancora espresso la sua volontà, Firenze attendeva con ansia di sapere quale sarebbe stato il suo futuro e anche negli altri reparti la rosa viola non dava garanzie. Nei mesi successivi prese atto la rivoluzione viola. Il primo ad arrivare fu Facundo Roncaglia, seguito a ruota dai vari Gonzalo Rodriguez, Borja Valero, Cuadrado, Viviano e tutti gli altri. L'ultimo ad arrivare fu Luca Toni, dopo il fallimento della trattativa per Dimitar Berbatov per i motivi che tutti conosciamo.

Ad un anno di distanza la rosa viola è di primissimo livello ma l'obiettivo per la Fiorentina è ancora lo stesso, ovvero quello di trovare il terminale offensivo che potrebbe garantire quei 20 gol in campionato che Montella chiede. Jovetic lascerà Firenze, il patto con Della Valle, che lo scorso anno gli chiese di restare per essere il punto fermo della Fiorentina che stava per nascere, sarà rispettato e per questo motivo Pradè e Macia avranno un bel tesoretto da investire nella prossima campagna acquisti. Di nomi, per quel che riguarda l'attaccante da affidare all'aeroplanino, se ne sono sentiti tanti, ma come abbiamo anticipato nella giornata di ieri, il cerchio sembra ristringersi. Mario Gomez, Burak Yilmaz e Alvaro Negredo. Sono questi i tre più indiziati per l'approdo a Firenze ed è proprio il caso di dirlo: comunque vada sarà un successo.

La priorità è l'attaccante, ma in casa Fiorentina ci sono almeno altri tre casi spinosi da risolvere. Il primo riguarda Emiliano Viviano, seguito a ruota dalla situazione legata al futuro di David Pizarro, e successivamente la coppia di ds viola dovrà lavorare per l'esterno destro difensivo. Quattro situazioni diverse tra loro, quattro colpi che potrebbero proiettare la Fiorentina davvero in alto. Sembra trascorso un secolo dal 30 maggio dello scorso anno. Adesso la Fiorentina è tornata ad essere una squadra rispettata da tutti e se la dirigenza dovesse compiere un miracolo simile a quello dell'estate scorsa, Firenze potrebbe davvero tornare a sognare in grande.