COMPPER, Orgoglioso di vestire la maglia viola

L'ex centrale dell'Hoffenheim Marvin Compper si presenta in sala stampa ai tifosi viola: "Quando ho saputo dell'interessamento della Fiorentina sono stato molto contento. Ho seguito il calcio italiano, penso che i viola giochino un bel calcio e i risultati parlano da soli. La decisione di venire è stata molto semplice e sono molto orgoglioso di vestire la maglia di un club così importante e che vanta una tradizione così importante. Spero di poter dare il mio contributo. Sono molto contento di essere in un club che lotta per obiettivi importanti, ma sono felice che la squadra abbia puntato su di me e spero di aiutare la famiglia della Fiorentina. A che giocatore mi ispiro? Non c'è un giocatore particolare, ho 26 anni e ho visto di molto. Credo che si possa imparare da molti per migliorare". "Tensione col mio club? E' già da due mesi che avevo deciso di lasciare l'Hoffenheim a fine stagione perché il mio contratto era in scadenza, poi è arrivata l'occasione della Fiorentina. Mi hanno proposto il rinnovo, ma erano cambiati dirigenti là ed eravamo separati in casa, quindi ho deciso di cogliere questa grande opportunità a gennaio per andare in un ambiente migliore. Spero che l'Hoffenheim si salvi, non ho rancore ma ora penso a fare bene con i viola. C'erano altri club interessati a me, ma la Fiorentina è stata fra i primi, e poi lo stile di gioco dei viola mi è sempre piaciuto questa stagione.

Altre offerte sono arrivate, ma dopo i problemi con la mia squadra". "La mia posizione in campo? Posso giocare in diverse posizioni, l'anno scorso ho giocato al centro, ma posso giocare anche a sinistra senza problemi. L'importante è fare ciò che mi chiede il mister". "Il mister mi ha accolto bene, mi chiede se ciò che spiega l'ho capito... Parlo francese, un po' di spagnolo, ma penso che fra un paio di settimane sarò in grado di parlare col resto del gruppo e fra un paio di mesi sarò in grado di fare un'intervista...". "Chi mi ha colpito è... Lupatelli, è un ragazzo simpatico, divertente, ma tutti sono gentili e sono convinto che mi sentirò ben presto a casa". "Qualche anno fa ero un difensore che il più delle volte risolveva le situazioni senza andare troppo per il sottile, recentemente provo anche a giocare il pallone. Se giocherò sulla fascia proverò anche ad attaccare. Qualsiasi sarà il mio ruolo proverò a fare il meglio".