COL CHIEVO BIRAGHI NON SI FA MAI MANCARE GESTI DI "SIMPATIA" VERSO I TIFOSI

26.02.2018 00:00 di  Sonia Anichini   vedi letture
COL CHIEVO BIRAGHI NON SI FA MAI MANCARE GESTI DI "SIMPATIA" VERSO I TIFOSI

Le partite col Chievo lasciano sempre un certo strascico, nel bene e nel male, al nostro Biraghi. Comincio col bene e gli faccio i complimenti per il grande gol che ieri ha fatto, che ha permesso alla Fiorentina di vincere la partita e di fare un salto in classifica per raggiungere il decimo posto. Una festa grande! Il difensore ha fatto uno splendido tiro (ci aveva provato anche qualche minuto prima senza fortuna) dando il via a quella che speravamo fosse una domenica prolifica di gol…e invece no, ma serviva come il pane la vittoria e questa è arrivata. Non ho però ben capito i gesti che Biraghi ha fatto nella sua esultanza. Si toccava l’orecchio per un problema di otite? Si rivolgeva simpaticamente ai tifosi solo per festeggiare? Ha precisato che non cercava rivincite ma non so se gli è allungato il naso.

Anche la partita dell’andata provocò non pochi mugugni perché, dopo la sconfitta a Verona, il difensore viola fu tartassato sui social e lui, per stemperare i toni, scrisse ai tifosi di tapparsi la bocca. Non fu un’esternazione felice, visto come aveva giocato, ma bisogna sempre scindere gli idioti (pare avessero offeso la sua famiglia) dai veri tifosi solo un po' nervosi dopo una brutta partita, senza mai superare i limiti della decenza. Comunque questa settimana è finita alla grande per Cristiano nostro, dopo la convocazione allo stage in nazionale, centesima presenza in serie A e primo gol in viola. Allora goditela ed evita gesti “poco chiari”, non ti votare a fustigatore del popolo e ricordandoti quante altre gare hai giocato a livello mediocre.

Il numero 3 viola ha tolto però le castagne dal fuoco a Pioli che, nonostante avesse schierato le due punte Simeone e Falcinelli, non è riuscito a vederli andare in rete. Non facciamo molte azioni da gol, ma l’argentino continua ad essere inconcludente, corre, si impegna, ma serve buttarla dentro e il ragazzo non trova la strada giusta. Cosa che non fa, e non farà a breve a seconda degli esiti dell’infortunio che gli è occorso, nemmeno Falcinelli che mi pare molto confusionario e di modesto valore. Non che attualmente ci si possa permettere un livello tecnico eccelso e per questo spero che l'attaccante arrivato a gennaio si rimetta presto e possa smentire le mie sensazioni.

Infine vorrei fare un applauso a quei pochi temerari che ieri si sono seduti sugli spalti del Franchi. Praticamente potevamo quasi contarci ma dopo avere iniziato la gara sotto il nevischio e finito con un forte e gelido vento, abbiamo almeno rivisto la Fiorentina vincere. Resto comunque dell’idea che ci faranno un TSO perché la nostra malattia è veramente grave se ci fa accorrere accanto ai nostri ragazzi nonostante le intemperie e “burian” in arrivo.

La Signora in viola