CHIESA, Tra il nuovo rinnovo e le voci d'addio
Chiesa va? Chiesa rimane? Questo è uno degli interrogativi che si fanno in tanti. Soprattutto quando si aprono le finestre di mercato. Ma partiamo dal giocatore. Un predestinato che sta diventando leader. Se non lo è già. Federico Chiesa a soli 21 anni si è preso in mano la Fiorentina. E lo ha fatto con la spensieratezza e la serietà di un ragazzo che è partito dal settore giovanile viola per poi esordire in prima squadra quasi tre anni fa. In questo triennio è riuscito a diventare uno dei punti centrali del progetto viola e della rosa di Pioli. Il suo percorso di crescita è stato devastante e tutto ciò lo ha portato ad essere uno dei giocatori di giovane età dal quale ripartire per quanto riguarda la Nazionale. Tanto è che Mancini non ci ha pensato un attimo a convocarlo direttamente con la nazionale maggiore. E naturalmente questa sua esplosione non è rimasta inosservata alle big europee e italiane che hanno messo subito gli occhi sul giocatore. Inter, Napoli, Juve (per non parlare di quelle straniere, soprattutto inglesi) potrebbero far partire un’asta da un momento all’altro.
La Fiorentina ha sempre ribadito come Chiesa sia al centro del progetto viola e sia un patrimonio di Firenze ma anche della Nazionale. Però quando si parla di determinate cifre diventa difficile dire di no: la base d’asta è tra i 60 e i 70 milioni con la valutazione che tende a salire. Bisogna considerare che Chiesa ha un contratto che lo lega con i gigliati fino al 2022, con un ingaggio di quasi 2 milioni più bonus. Per adesso il classe 97’ non ha mai chiesto di andare via perché è felice a Firenze ma nonostante ciò le richieste non sono mancate. Per tenerlo lontano da tutte queste voci di mercato e soprattutto per farlo stare tranquillo bisognerebbe rinnovargli il contratto al più presto. Questo per far sì che a giugno, fresco di rinnovo di contratto e l’ingaggio ritoccato, Chiesa non chiederà di andare via e le sue corteggiatrici si limiteranno. Se la volontà è quella di rimanere ancora per migliorare lentamente senza fretta, allora a questo punto la palla passa in mano a Corvino e società, che prima dell’apertura del mercato estivo, avranno da risolvere la questione Chiesa prima di tutto e tutti.