CHIESA BATTE IL DIAVOLO, GIOCA MALE MA CI "MANDA" IN...ESTASI
Mi sono fatta una mia interpretazione dell’esultanza di Chiesa dopo il magnifico gol che ha fatto a San Siro: sento che tutti state mugugnando sulla mia prestazione, so benissimo che ho giocato forse la mia peggiore partita con la maglia viola, è vero che non si sono avute altre occasioni sotto porta, stavamo scivolando nell’ennesimo scialbo pareggio, ma io sono un campione vero, degno figlio di mio padre e, quando nessuno se lo aspettava più, ho insaccato un capolavoro e portato a casa la prima vittoria in trasferta della Fiorentina. Bravo Federico, siamo tutti estasiati dalla tua prodezza, da quel missile che il povero Donnarumma ha raccolto in rete ed è vero che molti di noi stavamo imprecando alla bruttezza della tua gara, ma ci hai zittiti con la classe che ti contraddistingue. Se volevi mandarci a quel paese, hai trovato un modo splendido di farlo e noi siamo felici di andarci!
Siamo infatti abituati male perché Chiesino è veramente il nostro gioiello e ci preoccupava vederlo vagare per il campo senza arte ne parte. Qualcuno avrà anche pensato che era meglio provare a sostituirlo ma lui ha risposto andando in gol, il primo ad una squadra di blasone, portando i viola ancora più in alto in classifica. Non che i ragazzi avessero fatto chissà quale prestazione degna di nota, la difesa ha retto bene alle poche incursioni milaniste ma non avevamo costruito, prima del vantaggio, nessuna azione che potesse impensierire il reparto arretrato del Milan. I rossoneri hanno preso gol dall’unico tiro in porta che abbiamo fatto, noi abbiamo ottimizzato il nostro lavoro.
I milanisti, con tutte le assenze che avevano, erano veramente in difficoltà e l’incontro sembrava di una categoria inferiore ma il risultato era troppo importante per entrambe. Vincere a un quarto d’ora dalla fine e vedere Gattuso e i suoi mogi mogi, ci rende ancora più felici. Purtroppo avremmo dovuto vincere anche altre gare in trasferta, i pareggi col Frosinone e il Bologna gridano ancora vendetta, ma quello che è stato non si può cambiare e apprezzo moltissimo questo regalo di Natale che viene dopo la vittoria contro l’Empoli. Se vincere aiuta a vincere mercoledì lo sapremo, quando verrà a trovarci al Franchi il Parma, e sarebbe bello che la squadra chiudesse le partite casalinghe del 2018 con la terza vittoria di fila. Ce lo meritiamo dopo due mesi e mezzo di niente!
Chi non ha dato continuità è stato Simeone ma mi preoccupava di più l’astinenza di Higuain, per le note attitudini di resurrezione che la Viola spesso esercita sui calciatori in difficoltà, ma non ci ha dato preoccupazioni né lui né i suoi compagni perché Lafont, Milenkovic, Pezzella e Hugo sono stati molto bravi e attenti anche nell’aiutarsi, vedi il serbo che libera sulla linea di porta un tiro di Calhanoglu.
Vorrei però che restassimo tutti coi piedi per terra perché parlare di C.L. lo trovo azzardato e pericoloso. Il campo dirà se la Fiorentina è guarita ma la società deve provare ad aiutarla per approfittare di questo strano campionato e non fare come nel recente passato. Per andare in Europa bisogna spendere per calciatori buoni che supportino l’attuale gruppo. C’è tutto gennaio per provarci, ma la storia purtroppo dice altro.
Intanto auguro a tutti un sereno Natale col significativo risultato di Diavolo 0 – Chiesa 1!
La Signora in viola