CERTEZZA MURIEL, RE VIOLA DEL GOL TRA RECORD E RISCATTO
Da quando è arrivato, ha semplicemente conquistato tutta Firenze. Dal primo all'ultimo, i tifosi viola stanno continuando a cadere ai piedi di Re Luis Muriel da Santo Tomas. L'attaccante colombiano è arrivato a gennaio dal Siviglia, dove non stava trovando abbastanza spazio per le sue ambizioni, e si è presentato cominciando a segnare sin da subito, rivoluzionando totalmente l'identità di una Fiorentina incapace di far gol prima del suo arrivo, e diventata invece poi uno dei reparti offensivi più ispirati nell'attuale Serie A. La sua intesa con Chiesa è parsa sin da subito di alto livello, e di fatto ha costretto spesso e volentieri Giovanni Simeone a sedersi soltanto in panchina ed osservare le gesta dei compagni.
Sette gol arrivati con soltanto otto tiri nello specchio della porta. Questa la statistica killer di un giocatore che non ha il morboso bisogno di scaricare con frequenza conclusioni verso la porta, un marchio di fabbrica più che altro del suo compagno di reparto Chiesa, e che anzi quando conclude lo fa con la certezza di poter far male. Ma anche grazie ad un momento realizzativo senza precedenti nella sua ancor breve carriera, dato che è la prima volta che Muriel realizza cinque reti nelle sue prime sette partite di Serie A.
La Fiorentina ha così trovato una certezza offensiva venuta meno nelle settimane in cui è cominciato il campionato, ed è determinata a finalizzare il diritto di riscatto che detiene nell'affare che ha portato il colombiano da Siviglia a Firenze fino a giugno. Si parla di 13 milioni per rendere definitivo il trasferimento di Muriel in viola, e a quel punto di un ingaggio da riconoscere al calciatore che graviterebbe intorno ai due milioni di euro a stagione. Europa o meno, la Viola non può più fare a meno del suo nuovo comandante in attacco, El Rey Luis.