CERCI, Opportunità tecnica o economica?
Alessio Cerci è il nuovo Bruno Conti, merita la Nazionale nonostante il modulo di Prandelli. Questo si diceva dell’esterno di Valmontone dopo la scintillante prova fornita contro il Napoli, quando sembrò un giocatore della Play Station più che un vero calciatore. Molti si aspettavano la definitiva esplosione dopo la partita del San Paolo, e invece… è stato l’inizio del buio.
Da quella gara, infatti, l’esterno ex Roma non si è più fatto notare, almeno sul campo. Delio Rossi ha provato a riadattarlo seconda punta, visto che è comunque difficile a prescindere mettere da parte uno col suo talento, ma i risultati non sono stati all’altezza delle aspettative (eccezion fatta per la gara di Coppa Italia contro l’Empoli). E alla luce di questa situazione si sono di nuovo scatenate, inevitabilmente, le voci di mercato.
E qui, dunque, entra in gioco Corvino. Cosa fare con l’esterno che sul finale dello scorso campionato e all’inizio di quello attuale aveva fatto innamorare molti addetti ai lavori? Le sirene di mercato ci sono, col Manchester City che potrebbe tornare alla carica e con la Juve di Conte che col 4-3-3 potrebbe seriamente farsi avanti con la Fiorentina. Il prezzo, a gennaio, nonostante le recenti prove negative, rimarrebbe comunque alto, così come le possibilità dei viola di realizzare una corposa plusvalenza, di almeno il doppio rispetto al prezzo di acquisto. Dall’altra parte, però, c’è Delio Rossi: qualsiasi allenatore, infatti, rinuncerebbe mal volentieri ad un calciatore con tanta classe come il romano. Possibile allora recuperarlo, magari lavorando su un modulo che possa “coinvolgerlo” maggiormente? Oppure i richiami di mercato avranno la meglio anche alla luce del passivo che Corvino dovrà ripianare?
Una cosa è certa: in un modo o nell’altro a gennaio ci sarà modo e tempo per parlare di Cerci e per capire se nel breve periodo rappresenterà un’opportunità tecnica o solamente economica per la Fiorentina.