CASMS, Decisioni che fanno riflettere
Se si cercano in internet ultime notizie in merito alla CASMS ecco su cosa ci si può imbattere: "Il Casms (Comitato di analisi sulla sicurezza delle manifestazioni sportive) ha deciso di adottare ‘‘misure di rigore’‘ nei confronti delle tifoserie del Cagliari e della Atalanta, spesso protagoniste di episodi di violenza". Detto questo dalla morte del commissario Raciti in poi poco è stato fatto per migliorare la sicurezza negli stadi e quel poco è andato sempre e solo a condannare e limitare quelle persone che vanno allo stadio la Domenica solo per divertirsi e non per creare caos e risse. Nei primi tempi del dopo Raciti le misure erano ferree, un esempio? A Firenze era impossibile entrare con bandiere e con scritte che potessero in qualche modo offendere i tifosi avversari, un esempio di T-Shirt offensiva e non ammessa allo stadio? "Grazie a dio non sono gobbo". Queste misure erano apparse per Firenze ed i suoi tifosi molto restrittive ed in alcuni casi anche ridicole. I mesi passano e come solitamente accade in italia tutto torna ad essere come prima o nella maggior parte delle ipotesi quasi uguale a prima. Arriviamo a quest' ultima settimana, grande tristezza in tutti i cuori degli italiani per le vittime dell' Abruzzo e per quelle persone sopravvissute e sfollare.
Ma il calcio dei paperoni non si ferma e come non lo fa il gioco neppure la Casms può fermarsi, ecco infatti l'ennesima direttiva impartita e sinceramente considerata dai più molto insolita. In vista di Fiorentina - Cagliari, gara considerata a rischio scontri, non è stato permesso ai tifosi ospiti di venire a Firenze per assistere alla partita ma ancora più grave non è stato permesso di vendere biglietti a chi non fosse residente in Toscana, proprio nella partita in cui la Fiorentina aveva, come altre società di Serie A, intrapreso l’iniziativa benefica di destinare l'incasso dell’ incontro alle vittime del terremoto in Abruzzo. Ai più questa decisione è apparsa molto particolare visto che i cagliaritani a Firenze nella storia recente non avevano mai creato problemi di ordine pubblico, la Casms però cosi ha deciso e tutti si sono dovuti adeguare come al solito storcendo non poco il naso. Arriviamo al sabato pre-pasquale e la cosa però che molti tifosi hanno osservato e giudicato in maniera decisamente negativa è stata la solita disparità nelle decisioni emesse dal comitato di analisi sulla sicurezza delle manifestazioni sportive, visto che, ancora una volta, a Roma è stato permesso, a tutti i tifosi che volevano assistere al Derby, di partecipare senza alcuna restrizioni generando come al solito la consueta guerriglia urbana, ed infatti di seguito riportiamo, per testimoniare con i fatti quanto detto, il parziale bollettino pubblicato dai quotidiani nazionali più importanti sul dopo derby-romano: "scontri tra tifosi, due arresti, cinque denunce, contusi, tafferugli durante l'incontro, sequestrate ben cinque accette, tredici fumogeni, cinque coltelli ed infine tra i feriti post-derby da segnalare anche un collega del Tg3 che stava riprendendo con la sua telecamera i tafferugli". Prima o poi qualcuno ci dovrà spiegare a tutti noi, addetti ai lavori, tifosi onesti e normali cittadini, perchè in Italia vengano giustamente vietate trasferte in partite di Serie A a rischio, ed invece permesse senza alcuna limitazione, partite sulla carta considerate ad alto rischio guerriglia come i vari derby di Roma.