CAMPANETO D'ALLARME
Bene il passaggio del turno, male la partita. Bastano poche parole per riassumere la serata di ieri. La Fiorentina ha sofferto contro un mediocre ma galvanizzato Grasshoppers portando a casa un risultato negativo che però le ha comunque permesso di accedere ai sorteggi dei gironi previsto per oggi alle 13. Una gara condizionata dall'erroraccio di Neto, ma anche dall'interpretazione iniziale dei viola, troppo morbida se si pensa alle parole della vigilia di Montella che aveva parlato di "scontro da giocare come una finale". Inizialmente i pericoli per la squadra gigliata erano stati pressochè nulli, ma con il gol di Ben Khalifa e col passare dei minuti, i continui cambi di modulo, la condizione fisica ancora precaria e la determinazione delle "Cavallette", i brividi per i 22mila presenti al Franchi non sono stati così pochi.
Un campanello d'allarme che parte ovviamente dalla condizione psicologica del portiere brasiliano. Non è sereno, e questo è sotto gli occhi di tutti, anche se Montella e compagni lo hanno confermato a più riprese addirittura parlando di una prospettiva da "portiere più forte d'Europa" (Savic). A detta della società il mercato è chiuso, e quindi crescono le possibilità che effettivamente sia il giovane numero uno a continuare a difendere la porta viola, anche se le voci che si rincorrono a proposito di Julio Cesar non sono certo da considerarsi campate in aria. Il brasiliano titolare della Nazionale di Scolari dovrebbe abbassare clamorosamente le proprie pretese, ed a pochi giorni dalla chiusura delle trattative è più facile che sia l'Arsenal ad offrire il contratto più ghiotto.
Comunque questa partita può servire molto al tecnico e alla squadra stessa. Capire che in questo momento c'è bisogno di portare a casa i risultati piuttosto sperimentare giocare spesso inutili, è sicuramente un messaggio da assimilare in fretta. Domenica c'è il Genoa, in una partita che potrebbe permettere alla Fiorentina di mantenere la testa della classifica prima della pausa delle Nazionali. Mica poco, considerati gli obiettivi stagionali.
Massima attenzione dunque, per adesso niente è andato perso, ed anzi, con un pizzico di esperienza in più, questi primi campanelli d'allarme potranno svegliare squadra e società per arrivare a lunedì prossimo con una corazzata capace di lottare su tre fronti senza gli affanni patiti contro gli svizzeri.