CAMBIO DI MARCIA CERCASI
Non è tempo di feste nella città ancora scossa, e bene ha fatto la Fiorentina a partecipare al lutto cittadino. Nel giorno dopo la follia xenofoba, del resto, festeggiare avrebbe avuto poco senso. Anche se il Natale è dietro l'angolo, e anche se a festeggiare erano soprattutto i giovani del vivaio gigliato. Stavolta, senza ombra di dubbio, è giusto sottolineare la sensibilità adeguata della società nella sua partecipazione a quanto accaduto soltanto 48 ore fa.
Nel mezzo, poi, il lavoro di Delio Rossi, per inciso il più delicato, e anche il più importante. Atalanta e Siena, all'orizzonte, non rassicurano, ma impongono un ritmo diverso dalle ultime uscite. E, soprattutto, anche un piglio diverso. Opposto, se possibile, a quello miseramente osservato a San Siro, sabato scorso. Già contro l'Atalanta "dell'altro Tanque" (quello che al momento è a quota 10 reti) serivrà quantomeno correre il doppio.
Rossi conta di recuperare Jovetic, e questa di per sè è un'ottima notizia soprattutto a giudicare le condizioni di Gilardino, ma rischia di dover fare ancora una volta a meno di Montolivo, che non dovrebbe esserci contro la sua ex squadra. Salifu o meno, le scelte arriveranno probabilmente all'ultimo minuto, magari tenendo di conto anche il rientro a tempo pieno in gruppo di Cerci. Il resto, poi, dovrà dirlo la squadra, e soprattutto i singoli. Spetta a loro, del resto, dimostrare che serate come quella milanese appena trascorsa, stavolta davvero, non capiteranno più.