C'ERAVAMO TANTO AMATI
E' stato bello finché è durato. Con Cyril Thereau sembrava amore, inseguito più volte, voluto dall'allenatore che aveva già lavorato con lui, subito un buon impatto con la tifoseria e con la squadra, personaggio vero, sempre col sorriso sulle labbra e orgoglioso di essere a Firenze. Insomma, nonostante lo scetticismo sull'età, Thereau sembrava aver già conquistato la Fiorentina. E lo ha fatto in un momento importante, in cui la squadra non aveva affatto ingranato. Inoltre sembrava il talismano della squadra, con un punto racimolato in cinque partite senza di lui, si diceva e si valutava prima della pausa natalizia. Talismano sì, ma non per se stesso, visto che una serie di infortuni lo hanno bloccato nei momenti cruciali, a partire dal problema muscolare a fine ottobre.
E addirittura è rientrato dalle vacanze con una frattura del quinto arco costale di sinistra che ne ha pregiudicato poi per mesi l'utilizzo. E forse qualcosa si è anche rotto con chi lo ha aspettato e voluto. La Fiorentina non può più aspettare ora, soprattutto uno di quell'età, che doveva essere la chioccia ma anche un esempio di come l'esperienza serve eccome. Certo Thereau è ancora in gruppo, non è considerato un esubero vero e proprio neanche ora che sono arrivati nuovi acquisti nel suo ruolo e neanche dopo un altro infortunio durante la tournée ma di sicuro non è più un giocatore funzionale alla Fiorentina che lo lascerebbe andare via anche gratis ormai (per modo di dire, il giocatore ha ancora un anno di cotratto ) visto che per età e ingaggio non è facile trovargli una collocazione (Parma?). Se poi dovesse restare di sicuro quello che ha fatto finora per trovare anche un minimo spazio non basterebbe più.