C'ERA UNA VOLTA PEPITO

A cura di Lorenzo Perilli
22.07.2015 11:30 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
C'ERA UNA VOLTA PEPITO
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© foto di Federico De Luca

Il calcio è un mondo strano. A volte mostra il suo volto luciferino, come quando emergono i filioni d'inchiesta sulle scommesse o sulle gare truccate, altre volte regala delle vere e proprie storie che meritano di essere raccontate e ricordate. Una di queste è sicuramente la favola di Giuseppe Rossi.

Lui, un ragazzo del New Jersey con una passione e un talento incredibili, capace di scrivere pagine indimenticabili di una bellissima carriera nonostante quel maledetto ginocchio e i suoi continui infortuni. Ecco, proprio lui, chissà cosa avrà pensato quando Paulo Sousa gli ha comunicato di scaldarsi per subentrare nella partita. Chissà quali pensieri avranno affollato la sua mente quando l'arbitro ha indicato il dischetto del rigore. Una cosa non è mai mancata a Pepitoil coraggio. E' con quello stesso coraggio che ha preso il pallone, ha contato i passi della rincorsa e, con un tiro perfetto, ha realizzato un gol che ha tanto il sapore di una liberazione. 



Dopo l'ultimo infortunio capitatogli undici mesi fa, qualcuno si era già sbilanciato nel dare per conclusa la carriera di Rossi. Lui a questa eventualità non ha pensato nemmeno per un secondo. Si è rimboccato le maniche, ha indossato calzettoni e scarpe da ginnastica e ha cominciato un lungo e faticosissimo percorso di riabilitazione, fra Stati Uniti e Italia, con il suo preparatore di fiducia. Ieri è tornato. Defintivamente. Scaramanzia a parte, se lo augura lui. Lo sperano tutti i tifosi viola e gli amanti del bel calcio.

Tutte le favole cominciano con la tipica espressione "C'era una volta..", in questo caso è sicuramente più appropriato l'incipit "C'era una volta, e c'è ancora, Pepito Rossi".