C'È SPAZIO PER TUTTI
In questo caso anche il termine turn-over è inappropriato. Per quanto riguarda la formazione della Fiorentina che affronterà il Paços de Ferreira giovedì in Europa League, infatti, è più indicato parlare di vera e propria rivoluzione. Come da tempo non se ne vedeva, tra l'altro. Dalla lista dei convocati di Montella era lecito aspettarsi qualche esclusione eccellente, se non altro per la qualificazione già ampiamente raggiunta, ma le sorprese non sono certamente mancate. Out Pepito Rossi, Borja Valero, Pasqual, Joaquin e Gonzalo Rodriguez. L'ossatura della squadra. Da considerare inoltre, le assenze dei vari Wolski, Vecino, Vargas e Rebic, fuori dalla lista UEFA.
Ecco dunque che per le seconde (e terze) linee, si prospetta la possibilità di aumentare il minutaggio in maglia viola. I dubbi, ovviamente, sono tanti. In ogni reparto. A partire dal portiere titolare, ruolo che potrebbe toccare ancora a Munua (dopo l'esordio col Pandurii). In difesa, sicuri del posto saranno Roncaglia, Compper e Marcos Alonso (con Savic favorito come quarto). A centrocampo le ipotesi si sprecano: sicuramente partirà dal 1' Aquilani (squalificato col Verona), mentre ai suo lati Mati Fernandez e uno tra Bakic e Ambrosini completeranno la linea mediana (Pizarro si accomoderà in panchina). In attacco, infine, sarà possibile vedere all'opera un tridente inedito formato da Iakovenko, Ilicic e Matos (i primi due chiamati al riscatto). Il giovane brasiliano, bomber di coppa, è una delle certezze di questa Fiorentina targata Europa League. In attesa del rientro di Mario Gomez, per lui sarà l'ennesima, grande occasione di mettersi in mostra agli occhi di Montella. A proposito di giovani, in Portogallo Montella porterà anche 5 giovani della Primavera (Capezzi, Madrigali, Empereur, Fazzi e Lezzerini). Dopo il battesimo di Capezzi col Pandurii, potrebbe arrivare anche quello di qualche altro prodotto del vivaio viola. Del resto, in questa squadra c'è sempre spazio per tutti...