BOTTA E RISPOSTA

18.07.2012 13:40 di  Marco Sarti   vedi letture
Pietro Lazzerini
Pietro Lazzerini
© foto di Firenze Viola

Un botta e risposta veloce, rapido e incisivo quello avvenuto nelle ultime dodici ore tra i due massimi dirigenti di Juventus e Fiorentina, al secolo Giuseppe Marotta e Daniele Pradè. Il fuoco alle polveri lo aveva dato il dg juventino nel tardo pomeriggio di ieri. "Jovetic è un ottimo giocatore. Sposa in pieno il profilo che cerchiamo per età, qualità tecniche. Rientra in quella rosa di obiettivi che la Juventus si pone". Tradotto la Juventus vuole Jovetic. Perché costa meno d'ingaggio di Van Persie, Suarez, Higuain e compagnia. Perché ha ancora ventidue anni. E perché, in fondo, andare a trattare con la Fiorentina non è come sedersi ad un tavolo con Wenger, con Mourinho o con il Liverpool.

Questo il pensiero bianconero a cui ha risposto, a strettissimo giro di posta, Daniele Pradè a margine della riunione di Lega. "Il giocatore non è sul mercato. Però c'è un gentlemen agreement e se arriva un'offerta per lui vicina ai 30 milioni senza contropartite tecniche possiamo sederci ad un tavolo". Una frase secca, decisa, perentoria, quella del dirigente viola. La volontà è quella di tenere il montenegrino e chi lo vorrà non potrà credere di poter tirare sul prezzo alla caccia dello sconto. Solo con 30 milioni, o somma contante vicina, la Fiorentina potrebbe sedersi al tavolo. I viola, da questo punto di vista, sono stati chiari da tempo. In mezzo, però, c'è il giocatore e il suo silenzio, che arrivati a questo punto fa nascere qualche preoccupazione. E nel gioco delle dichiarazioni tra le parti è proprio questa la particolarità: Jovetic è l'unico che ancora non si è fatto sentire. E proprio la sua parola, solo la sua parola, in questo momento potrebbe rassicurare i tifosi, siano essi a Moena o sotto la canicola fiorentina.