BORJA PENNELLA, VARGAS E ROSSI OK, NETO INCERTO

02.12.2013 20:58 di  Tommaso Loreto  Twitter:    vedi letture
BORJA PENNELLA, VARGAS E ROSSI OK, NETO INCERTO
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

NETO – La prima parata finisce sui piedi di Romulo che appoggia in rete, ma appare più colpevole sul raddoppio di Iturbe arrivandoci in ritardo. E' invece molto ben angolato il terzo gol di Jorginho sul quale non può arrivare dopo la respinta di piede su Toni. Se lo stadio bisbiglia a ogni intervento ci sarà pure un motivo.... Incerto, 5.

TOMOVIC – Tiene bene nel primo tempo, mentre nella ripresa il suo inserimento è vincente e vale l'espulsione di Jankovic nonché il rigore segnato da Rossi. E' in ritardo, invece, nell'azione dalla quale nasce il terzo gol veronese, ma si riscatta sul finire di gara con una discesa da applausi e conclusione deviata in corner. Caccia al gol, 6,5.

RODRIGUEZ – La difesa non è impeccabile in occasione dei due gol del Verona, poi sale in cattedra e sfiora anche il gol di testa su delizioso invito del solito Borja. Subito dopo sfodera un intervento dei suoi su Cacciatore anche se finisce in mezzo sul terzo gol. Più alti che bassi, 6,5.

SAVIC – Qualche incertezza, che consente anche al Verona di segnare, poi pian piano recupera sicurezza e sbroglia più di una situazione preoccupante. Solido, 6.

VARGAS – Avvio altalenante, con qualche dribbling di troppo e un'incertezza sul primo gol del Verona, ma quando carica il sinistro trova l'aiuto di Rafael e porta avanti i viola. Nel secondo tempo spinge meno provando a dare maggiore copertura. Contando che non è propriamente il suo ruolo (almeno quando deve difendere) dà comunque il suo onesto apporto. Redivivo, 6.

VECINO – A sorpresa titolare complice il forfait di Pizarro. Il fatto che Montella lo tolga dopo appena un tempo conferma come l'inserimento non sia ancora completato. Assenteista, 5,5.

Dal 1'st MATI FERNANDEZ – Tre minuti di gioco e viene punito per simulazione al limite dell'area di rigore. Ci prova allora poco dopo il terzo gol dell'Hellas ma Rafael c'arriva. La consueta buona volontà, 6,5.

AMBROSINI – Rischia molto con un paio d'interventi, il primo dentro l'area, il secondo che gli costa anche l'ammonizione. Ma sfiora anche il gol su colpo di testa. Nel secondo tempo bada al sodo anche se non arriva in tempo per murare Jorginho sul 3-4 gialloblu. D'esperienza, 6.

BORJA VALERO – Due sigilli da fuori area nello scoppiettante avvio di partita che gli vale la prima doppietta in maglia viola. Splendido anche il lancio che mette Tomovic in porta sull'azione del rigore concesso a Rossi. Concede il bis mettendo sulla testa di Gonzalo un pallone che va fuori di pochissimo. Pennellate d'autore, 8.

JOAQUIN – Comincia a destra, ma dopo appena dieci minuti si scambia la fascia di competenza con Cuadrado. Dialoga meglio nella ripresa, in particolare duettando con Rossi, prima di uscire a un quarto d'ora dalla fine. Pratico, 6.

Dal 28'st MATOS – Avrebbe subito la palla buona ma la spara sopra la traversa da due passi. Entra comunque in partita, 6.

CUADRADO – Suo l'assist per il secondo gol di Borja Valero, ma è l'unico lampo in un primo tempo sotto tono nel quale peraltro salta poco l'uomo. Ci riesce invece dopo 20' nel secondo tempo concludendo però solo sull'esterno della rete. Freno a meno tirato, 6.

G.ROSSI – Molti palloni li smista mantenendosi lontano dall'area di rigore, e al tiro nel primo tempo non c'arriva quasi mai. Al contrario comincia la ripresa da par suo realizzando dagli undici metri il 4-2. Ci prova poco dopo con una bella staffilata dal limite che Rafael manda in corner. Pericolo costante, 6,5.

Dal 42'st ILICIC - S.v.

MONTELLA – Senza Pasqual e all'ultimo minuto senza anche Pizarro si affida rispettivamente a Vargas e Ambrosini con Vecino che agisce sul centro destra. Nei primi venti minuti fioccano gol da una parte e dall'altra, poi Vargas riporta avanti i viola prima dell'intervallo. Tolto un impalpabile Vecino manda in campo Mati Fernandez e trova il 4-2 su rigore segnato da Rossi. Con un uomo in più la gara sembra mettersi in discesa, e invece Jorginho la riapre. E' allora il turno di Matos per Joaquin e poi di Ilicic per Rossi. Servivano tre punti e sono arrivati insieme a un gioco di nuovo su buoni livelli, seppure stasera la fase difensiva non sia apparsa eccelsa, 6.