BERNA NON BRILLA, MILIC SOFFRE. ASTORI IL MIGLIORE
TATARUSANU – Astori gli fa due volte il regalo di intervenire al posto suo, ma lui è bravo a mettere il piede sul diagonale di Kessie a cinque dall'intervallo. Nel secondo tempo soprattutto interventi di routine, 6.
SALCEDO – Dalla sua parte il “Papu” Gomez gli crea più di un grattacapo. Va meglio nella ripresa quando la sofferenza diminuisce, 6.
RODRIGUEZ – Buona guardia e un lancio dei suoi che Kalinic controlla a dovere nella prima frazione. Nella seconda alza il baricentro e ci prova anche di testa, 6.
ASTORI – Puntuale nel mettere una pezza sul tiro cross di Kurtic dopo 25 minuti di gioco, altrettanto bravo a deviare di quanto basta il tentativo di Conti dopo la discesa di Gomez. Ammonito per proteste nel secondo tempo. Tuttofare, 6,5.
BERNARDESCHI – In avvio si fa apprezzare per una punizione che crea scompiglio in area atalantina, poi si eclissa e di palloni in area non ne arrivano. Quando sbaglia due traversoni consecutivi anche lui si becca una buona dose di fischi, poi entra Tello e va a giocare sulla sinistra. Almeno offre un bel pallone a Kalinic, ma il croato spreca. Ruolo o meno continua a non brillare, 5.
BORJA VALERO – Più centrocampista aggiunto che non trequartista, dopo 8 minuti obbliga Caldara al cartellino giallo. Resta l'unico spunto del primo tempo. Nella ripresa viene preso di mira e riceve due brutti colpi al ginocchio. Con il freno a mano tirato, 5,5.
BADELJ – In chiusura su Gomez rimedia il primo cartellino giallo dei suoi. Non molto altro in un primo tempo sonnolento e anche nella ripresa il ritmo è più meno quello, fin troppo compassato, 5,5.
CARLOS SANCHEZ – Ha meno dinamismo rispetto al solito, un po' tutta la squadra ne risente e lui sembra in difficoltà a fare l'interno. Sua, però, la prima occasione della ripresa con un colpo di testa in mischia. Contando l'impegno in nazionale, non demerita troppo, 6.
Dal 14'st VECINO – Entra e dopo poco finisce tra gli ammoniti. Non fa a tempo a cambiare volto alla squadra, 6.
MILIC – Pochissima spinta, semmai più copertura quando fa il quarto di difesa a sinistra. Quando comunque arriva al tiro, o al cross, non è precisissimo. Kurtic, nel secondo tempo, lo sovrasta di testa mandando fuori non di molto. In affanno, 5.
Dal 14'st TELLO – Entra al posto di Milic ma si piazza sulla destra dirottando Bernardeschi a sinistra. Regala un pizzico di verve in più con qualche buon cross e un tiro respinto da Berisha. Voglioso, 6.
BABACAR – Più di un problema nel controllo di palla, di conseguenza al tiro non c'arriva quasi mai. Non va meglio nella ripresa con un unico tentativo di testa fin troppo debole. Non incide, 5,5.
Dal 37'st ZARATE – S.v.
KALINIC – Si libera bene dopo una decina di minuti ma il suo assist trova Babacar in fuorigioco. Ci riprova poco dopo con un'azione personale conclusa con tiro deviato da Berisha. Di testa, da buona posizione, manda poi sopra la traversa. L'ccasione buona è su invito di Bernardeschi a metà primo tempo, ma da buonissima posizione non inquadra la porta. Un altro errore pesante sotto misura, 5,5.
SOUSA – La sorpresa rispetto alle previsioni della vigilia è Salcedo al posto di Tomovic, per il resto c'è Babacar accanto a Kalinic, ma è l'assetto diverso rispetto al solito, visto il centrocampo folto con l'aggiunta di Borja Valero inserito nel 3-5-2. La manovra però resta lenta, prevedibile, nel primo tempo l'Atalanta risponde colpo su colpo e soprattutto la Fiorentina non costruisce. In avvio di ripresa toglie Milic e Sanchez e inserisce Tello e Vecino. Lo spagnolo regala un po' più di spinta, ma la palla migliore la costruiscono Bernardeschi e Kalinic con il croato che di testa, da due passi, manda fuori. L'ultima carta è Zarate per Babacar, ma è troppo tardi e la difesa bergamasca tiene. Sotto i fischi la squadra lascia subito per strada due punti. Il calendario sarà anche semplice nel prossimo mese, ma se tecnico e squadra non cambiano passo i risultati rischiano di rimanere deludendi come quello odierno. La scossa, in altri termini, non è arrivata, 5.