BENE VERETOUT E GIL DIAS, MALE BADELJ, DIFESA IN DIFFICOLTÀ
SPORTIELLO – Gerson la mette subito dove lui non può arrivare, lui però si riscatta mettendo la manona sul tentativo successivo di Dzeko. Altrettanto reattivo sul tentativo dal limite di Pellegrini deve invece ancora arrendersi sulla carambola di Manolas che vale il 2-3. Trafitto nel finale anche da Perotti trova un ultimo intervento su Defrel, 5,5.
BRUNO GASPAR – Sostituisce l'infortunato Laurini sulla corsia destra dove si alternano El Shaarawi e Kolarov, e almeno nel primo tempo soffre meno di Biraghi. Provvidenziale in chiusura su Dzeko al termine dell'azione in cui Badelj s'infortuna. Sembrava condannato, in realtà paga dazio solo nel finale lasciando spazio a Perotti per il 4-2 finale. Comunque non sfigura, 6.
ASTORI – In ritardo sulla conclusione di Gerson che fredda Sportiello in avvio si riscatta più tardi anticipando El Shaarawi. Restano le incertezze che consentono alla Roma di segnare quattro volte, 5,5.
PEZZELLA – Preso alla sprovvista più o meno su tutti e due i gol di Gerson sembra comunque più responsabile in occasione del tocco vincente di Manolas. E' andato meglio altre volte, 5,5.
BIRAGHI – Al primo affondo Gerson si scopre libero e sfrutta l'assist di El Shaarawi, al secondo il brasiliano raddoppia. Almeno sforna un signor assist per Simeone. Mezzo voto in più per l'assist, ma la prova non è sufficiente, 5,5.
BADELJ – Soffre il pressing in avvio e non a caso da un suo pallone perso nasce il vantaggio immediato della Roma, poi recupera misura, sbroglia un paio di brutte situazioni ma continua a sbagliare cose facili. Non va meglio col passare dei minuti con tanto di tegola per quella corsa interrotta a causa di un problema fisico. Domenica pessima, 5.
Dal 28'st C.SANCHEZ - Potrebbe fare maggiore diga in mezzo al campo, ma la gara non era semplice, 6.
VERETOUT – Piomba come un fulmine sul tocco basso di Gil Dias e pareggia immediatamente i conti. Resta il migliore dei suoi per tutto il primo tempo per dinamismo e precisione nei passaggi anche se alla lunga paga un filo di stanchezza. All'altezza, 6,5.
BENASSI – Un buon filtrante per Gil Dias che arriverà al tiro ma poco altro nella prima mezz'ora. Si rivede nei primi minuti del secondo tempo quando pesca bene in area di rigore Chiesa, ma oggi appare meno nel vivo del gioco, 5,5.
CHIESA – Si fa applaudire dopo una decina di minuti con un tiro cross che finisce in corner, poi spara sulla traversa un errato rinvio della difesa giallorossa. Sfortunato sul finire di primo tempo quando il suo tiro deviato da Allison viene respinto dal palo. Al volo, su cross di Benassi, non trova lo specchio della porta in apertura di ripresa. Il gol, oggi, è l'unica cosa che gli manca, 6,5.
Dal 28'st BABACAR – Stavolta impatto ininfluente, tanto che in pratica non incide se si esclude un tiro largo nel finale di gara, 5,5.
GIL DIAS – Spunto pregevolissimo il suo primo, tanto più con dribbling su Kolarov e assist per il pareggio di Veretout. Arriva poi al tiro, debole, dopo una ventina di minuti mentre cincischia troppo dopo la mezz'ora su bel lancio di Veretout. Ben imbeccato da Chiesa spreca da buona posizione dopo un quarto d'ora nel secondo tempo. Con un pizzico di concretezza in più può fare ancora meglio, 6.
Dal 36' EYSSERIC – Spunto interessante al limite dell'area anche se il tocco per Simeone è troppo lungo, 6.
SIMEONE – Avrebbe sui piedi l'occasione buona alla mezz'ora, in fuga solitaria verso Allison, ma Manolas non solo lo stoppa ma avvia anche il contropiede del raddoppio. Un cecchino, invece, nel girare in rete il cross di Biraghi. Nel secondo tempo è di nuovo marcato a vista e nel finale sul tocco di Eysseric arriva in leggero ritardo. Mai arreso, 6.
PIOLI – Tutto confermato sia in difesa con Gaspar al posto di Laurini che davanti con Gil Dias preferito a Eysseric nella sostituzione di Thereau. I suoi giocano a viso aperto ma prestano troppo il fianco sinistro agli avversari, il risultato è l'inseguimento nel primo tempo alla doppietta di Gerson coronato con i gol di Veretout e Simeone. Il terzo gol giallorosso arriva invece in apertura di ripresa con una difesa ancora non impeccabile. Le prime mosse sono Babacar per Chiesa e Sanchez per Badelj costretto a uscire per problemi muscolari, poi tocca anche a Eysseric ma la sensazione finale è che questa Fiorentina, più di così, non potesse fare, 6.