BEHRAMI, Tanto sudore e un addio indigesto

02.09.2012 15:20 di  Andrea Giannattasio   vedi letture
BEHRAMI, Tanto sudore e un addio indigesto
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Benché siano poche, non si dimenticano in fretta due stagioni in maglia viola. Specie se, in entrambi i campionati, parti per conquistare l'Europa e ti ritrovi a lottare per non retrocedere. L'esperienza a Firenze di Valon Behrami si può riassumere così. Del resto quando lo svizzero fece il suo esoridio con la maglia gigliata, il segnale era stato lanciato forte e chiaro: la Fiorentina capitolò all'Olimpico contro la Lazio per 2-0 e si trovava a ridosso della zona rossa della classifica. Era il 29 gennaio 2011 e in quella stagione, la prima con Mihajlovic in panchina, la formazione viola concluse la stagione ad un sorprendente nono posto, grazie anche (e soprattutto) al contributo di Behrami, il quale - fin dalle sue prime partite - si rivelò essere una pedina fondamentale nello scacchiere tattico del mister serbo.

Specularmente nella passata stagione, quella del dramma sfiorato, nonostante il 13 posto nella gradutatoria finale, Behrami si è confermato uno dei migliori della Fiorentina, offrendo sempre il suo energico e grintoso apporto, anche nella più cocente delusione. 48 presenze (50 con la Tim Cup) e nessuna rete sono i numeri di Behrami con la maglia viola. Una maglia che poi, nonostante il grande attaccamento mostrato dal pubblico nei suoi confronti, Behrami non ha esitato ad abbandonare, davanti alla prospettiva di un altro (e certamente più redditizio) palcoscenico: quel collaudato Napoli che questa sera la rivoluzionata Fiorentina proverà a sfidare, alla ricerca di punti per l'Europa. Ma questa volta, Behrami sarà dalla sponda opposta.