BARZAGLI, Tre milioni e passa di dubbi...
Lì per lì, erano stati accantonati i vari dubbi sulla stagione di Andrea Barzagli. Una difesa, quella del Palermo, che non veniva certo da un'annata impeccabile. Un centrale, il fiesolano, che al di là delle prestazioni altalenanti sembrava pronto a sposare il progetto Fiorentina con buona pace dei tifosi viola che avrebbero volentieri abbracciato un fiorentino in maglia viola. Poi lo strappo, il rifiuto e quell'offerta tedesca da nababbi cui era impossibile dire no. Da allora tutti quei dubbi sul reale valore del difensore sono riaffiorati.
Fino a ieri sera, fino a un esordio da titolare nell'Europeo che definire imbarazzante sarebbe fare un piacere al nostro concittadino Andrea. D'accordo, la formazione messa in campo, e colpevolmente cambiata troppo tardi da Donadoni, faceva acqua da tutte le parti, ma sarà stata l'emozione o altro, fatto sta che Barzagli ieri ha davvero stupito. In negativo. Emblematici i due gol (quelli regolari intendiamo...) subiti dalla retroguardia azzurra. Quello di Sneijder, sul quale il solo Di Natale è rientrato facendo scattare il "Chi l'ha visto" per il povero Barzagli. Addirittura comico il centro di Van Bronckhorst, quando il centrale fiesolano invece di marcare l'unico avversario di fronte a se, sceglie di piazzarsi nel mezzo e farsi scavalcare dal cross poi trasformato in rete dall'Orange.
Senza soffermarsi sul perchè tenere un Gamberini in panchina (non siamo in vena di masochismi che altrimenti dovremmo scatenare in ogni zona del campo dove mancava maledettamente il dinamismo di De Rossi) preferiamo immaginare che, ieri sera, nelle vicinanze di Wolsfsburg siano state molte le perplessità sollevate dalla prestazione del neoacquisto difensivo. Circa quindidici milioni al Palermo, quasi tre netti a stagione per Barzagli, sono cifre che di fronte alla gara di ieri fanno venire i sudori freddi. E, complici anche altre vicissitudini che Firenze sta vivendo, almeno in questa occasione fa un certo piacere, quasi sadico, sospirare con sollievo all'idea che la Fiorentina, quei sudori, li ha fortunatamente stoppati sul nascere.