BALLO SULLE PUNTE
Nonostante l'Italia si fermi per il ponte di Ferragosto, il mercato della Fiorentina e il lavoro dei suoi dirigenti entra nel momento clou. La settimana che porta all'inizio del campionato, coincide anche con quella decisiva per almeno due trattative in entrata e una, attesa da tempo, in uscita.
Nelle prossime ore Milan e Fiorentina si incontreranno per definire la cessione di Nikola Kalinic. Ieri Pioli lo ha tenuto in panchina, senza mai fargli togliere la tuta e senza fargli fare le ripetute a fine match con i giocatori che erano rimasti fuori (Mati c'era, per dire), proprio perché il suo addio è solo questione di tempo. Le parti si sono riavvicinate molto nel corso dell'ultimo weekend e in questo momento stanno trattando solo l'entità di bonus o contropartite. La parte fissa sarà in ogni caso di 25 milioni, occorre capire se il Milan lascerà partire Antonelli come vorrebbe Corvino o se alla fine preferirà inserire altri 5 milioni di bonus.
Una volta ceduto Kalinic, forse addirittura già entro domani, sarà il turno di Giovanni Simeone per il quale c'è già l'accordo con il Genoa sulla base di 15 milioni più tre di bonus e che ieri ha giocato, in accordo con la Fiorentina, la sua ultima partita col Grifone, tra l'altro segnando il gol che ha permesso a Juric di portare la squadra al turno successivo di Coppa Italia. Sarà lui il nuovo numero 9 viola. Un argentino con la maglia che fu di Batistuta. Almeno è questo il piano dei dirigenti gigliati.
Infine, nelle prossime ore si sbroglierà sicuramente anche la matassa terzino sinistro. Antonelli balza in pole grazie alla trattativa con il Milan, con Strinic primo nome in alternativa già contattato per mezzo di Fali Ramadani.
Pioli ieri ha chiesto di concludere la settimana con la squadra praticamente fatta. Corvino e Freitas ci proveranno anche se verosimilmente, per l'ultimo colpo, magari quello relativo all'esterno offensivo, occorrerà aspettare gli ultimi giorni di trattative.