BABACAR, Gol, rinnovo e vita da eterno secondo
Vita dura, alla Fiorentina, per le prime punte. O almeno se ti chiami Khouma El Hadji Babacar. Perché il talento, innato, è sempre stato presente, ma il carattere (e la continuità) talvolta sono venuti a mancare. Ed è forse per questo che dal suo ritorno definitivo alla Fiorentina – nel 2014 – l'attaccante senegalese praticamente ha sempre dovuto fare i conti con la concorrenza. Spesso subendola. Dapprima Mario Gomez, adesso Nikola Kalinic, tanto per citarne alcuni. Nonostante una media gol di tutto rispetto, il titolare designato infatti non è mai stato lui. Né in estate, né durante la stagione.
Stagione 2014-2015 chiusa anticipatamente il 20 aprile per una lesione di secondo grado del legamento collaterale mediale destro: bottino di 28 presenze e 9 gol totali. La scorsa stagione iniziata subito con due reti decisive nelle prime due presenze, salvo poi tra alti e bassi terminare con uno score di cinque reti in campionato e due in Europa League. Il tutto, con un rinnovo di contratto fino al 2019 (siglato lo scorso 1° luglio) che stride con le voci di mercato intorno all'attaccante. Praticamente, nonostante le smentite di rito, sempre sul piede di partenza a fronte di eventuali offerte vantaggiose. Ed è anche per questo che, dopo anni passati da "eterno secondo", adesso ci si aspetta un segnale forte, definitivo, dello stesso Babacar.