AVE CESARE, FLORENTINI TE SALUTANT
Non poteva finire così. Tanti, praticamente tutti, aspettavano in gloria il momento per un saluto collettivo al "Franchi" nei confronti di Cesare Prandelli. Poi, complici i tempi frenetici del pallone, tutto era passato in cavalleria e il saluto al mister era rimasto un interrogativo. Tanto che, poco dopo, lo stesso amministratore delegato della Fiorentina, Sandro Mencucci, aveva proposto una gara allo stadio proprio con la Nazionale guidata da Prandelli. Oggi, finalmente, l'ufficialità. La prima uscita italiana degli azzurri di Prandelli sarà proprio al "Franchi".
Su quella panchina dove il "Mago di Orz" ha seduto per cinque anni pieni di successi e soddisfazioni ricambiate dall'affetto della città, comincerà ufficialmente la sua avventura in azzurro. Poco male se, per la verità, qualche giorno prima Prandelli avrà già affrontato il debutto nelle qualificazioni europee a Tallin. Il vero bagno di folla avverrà, ne siamo certi, proprio in occasione di questa gara contro le Isole Far Oer che andrà in scena al Campo di Marte.
Un sollievo, lo diciamo francamente, l'annuncio da parte della Federcalcio. Una gioia immaginare il tributo che il popolo di Firenze vorrà dedicare a quello che è stato l'allenatore di una Fiorentina indimenticabile per cinque stagioni. Certo, si potrà dire che la Nazionale non necessariamente attirerà le attenzioni di tutta la tifoseria gigliata, ma è innegabile che non si tratterà di una giornata come le altre. Cesare sbucherà ancora dagli spogliatoi sotto la Fiesole, e ancora una volta si dirigerà verso la panchina del "Franchi". E saranno brividi e, forse, anche qualche lacrima. Come ogni giusto saluto impone. Ave Cesare, Fiorentinus te salutant.