AUGURI GALDIOLO, Lo speciale di Firenzeviola
Giancarlo Galdiolo compie oggi 62 anni. La storia di Giancarlo è nota a tutti: l'ex difensore viola degli anni 70' soffre di una malattia degenerativa denominata "frontotemporale". E' una forma di SLA al contrario, nel senso che prende prima i centri nervosi e poi colpisce il fisico (per capirsi, il processo inverso che ha colpito Stefano Borgonovo). Al momento non c'è cura, e la situazione di Giancarlo è stazionaria, ancorchè sempre molto grave. Abbiamo contattato Alessandro, primogenito di Giancarlo (c'è anche il fratello Alberto e la sorella Eleonora) per sapere dello stato di salute del padre, per esprimere un affettuoso augurio a Giancarlo per il suo 62esimo compleanno, ed essere idealmente vicini alla famiglia. "Le condizioni di mio padre sono stazionarie - racconta Alessandro. Però accetto molto volentieri il vostro interessamento perchè Firenze, i fiorentini, la stampa di Firenze si è sempre comportata benissimo con mio padre e colgo l'occasione per ringraziare l'anima della vostra città, sensibilissima verso i problemi della mia famiglia. Mio padre deve la sua gloria calcistica a Firenze ed alla Fiorentina (Giancarlo ha vestito la maglia viola per 10 stagione mettendo insieme 229 presenze con tre gol, vincendo una coppa Italia nel 74-75 ed una coppa di lega italo inglese nel 75-76 ndr.) e attraverso l'opera meritoria degli ex-viola sento molto vicina tutta la città ed i suoi ex compagni che sono meravigliosi".
Quindi Alessandro ci racconta di quando per il suo 60esimo compleanno (Giancarlo è nato a Villafranca in provincia di Padova il 4 novembre del 1948 ed oggi risiede a Castrocaro Terme) proprio i suoi amici ex viola gli prepararono una festa a sorpresa... "Lo racconto volentieri a testimonianza dell'affetto che mio padre ha sempre ricevuto dalla vostra città. Per il suo 60esimo compleanno ricordo che i suoi ex compagni di squadra, Antognoni, Roggi, Desolati, Lely, Guerini, Bresciani e con loro c'erano anche Gianni De Magistris e Ferruccio Valcareggi, lo portarono al ristorante Antico Crispino sopra Porta Romana. Mio padre diceva..."ma perchè devo venire là, cosa sta succedendo?" e non vi dico la sua gioa ed il suo stupore nel vedere che era stata organizzata una festa a sorpresa in suo onore. Poi gli fecero anche un regalo, un computer portatile. Insomma, fu una grande serata. Questa è Firenze e colgo l'occasione attraverso di voi per ringraziarvi ancora una volta".