AUDACES FORTUNA IUVAT
Il 2010 della Fiorentina è frutto di una qualche maledizione strana ed ineffabile che qualcuno ha lanciato sulla Fiorentina. Rivangar il passato è esercizio masochistico, d'accordo. Però il dubbio viene, guardando i dati, i numeri, di questo 2011 e confrontandoli con quelli (terribili) del 2010. Certe volte le annate nascono storte, ed un motivo vero non c'è neanche. La sfortuna si abbatte e non c'è niente da fare. Poi la sfortuna gira e le cose si capovolgono. Come dice Mihajlovic "nelle ultime 18 (in realtà 19, contando anche l'Udinese) partite abbiamo perso soltanto tre volte".
E guarda un pò, questo trend comincia con l'anno nuovo ed il volgere al termine dello scorso. Il 2010 è stato veramente l'annus horribilis della società Fiorentina: la vicenda Mutu, gli infortuni a Jovetic, Montolivo e Frey. La partita Bayern-Fiorentina e la sciagurata direzione di Ovrebo coadiuvato dal guardalinee Nebben. Insomma, l'anno di grazia 2010, per i viola è equivalso ad una martellata (ed anche più di una) su un mignolo. Tanto è stata fastidiosa, dolorosa e penosa.
L'anno nuovo è arrivato e con lui le vittorie ed i pareggi (soprattutto). Sette vittorie e nove pareggi su 19 gare e, ricordiamo, solo tre sconfitte. Poi gli infortuni che, in questo 2011, si sono di molto ridotti se non quasi esauriti. Per esempio: siamo sicuri che l'infortunio a Behrami, fosse capitato lo scorso anno solare, sarebbe stato così ben digerito? Curioso anche il dato dei gol realizzati. Sono 27 i gol fatti nel 2011 a fronte della quota 2010 che si attestava, per la sola gestione Mihajlovic, a 17. Ben dieci in meno nonostante i mesi giocati siano di più di quelli giocati nel 2011.
A questo punto la stagione è bella che andata. L'Europa resta una chimera difficilmente raggiungibile a meno di miracoli al fotofinish e l'annata, deludente era e deludente rimane. Non resta che sperare che gli influssi positivi di questo 2011 risultino veramente tali anche durante la prossima stagione e magari anche durante il mercato estivo (in cui la componente fortuna gioca in ogni caso un ruolo importante) e che la fortuna renda ciò che alla Fiorentina aveva tolto. Ma, si sa, "audaces fortuna iuvat". E mai come oggi è proprio la società che deve rimboccarsi le maniche per tornare ad avere ciò che il 2010 ha tolto.