ASPETTANDO PAULO
C'eravamo lasciati a Frosinone. Con un dopo gara forse troppo dimesso, di certo non esaltante. Il pareggio a reti bianche non poteva chiaramente far sognare, semmai il contrario, ma la stessa aria che tirava intorno alla squadra era persino di remissione. Tanto che a molti non è piaciuto nemmeno il tono di Sousa che, nel dopo partita, suonava quasi come un segnale di arresa anticipata.
Probabilmente anche per questo motivo Andrea Della Valle si fece vedere qualche giorno più tardi direttamente al centro sportivo. Per provare a placare qualche polemica in città, certo, ma anche per tentare uno scossone a un gruppo ancora in corsa per il terzo posto. Il richiamo alla Champions, d'altronde, più che alla tifoseria era chiaramente rivolto anche a squadra e tecnico.
E allora sarà curioso ritrovare oggi Paulo Sousa. Un allenatore che oggi sembra aver persino perso un filo dello smalto iniziale, se non più precisamente verve e voglia di sognare oltre i limiti. Non che esistano al momento dettagli che possano far presumere a un Sousa ormai con la testa altrove (anche se le voci sul suo futuro si sprecano) o tanto meno arreso, ma certo sarà interessante rivederlo dopo la sosta, tanto più tornando al Franchi dove, con il Verona, le sue stesse scelte sollevarono, forse per la prima volta, più di una perplessità.