ARIA DI RIVOLUZIONE
Ancora quattro giornate, poi, finalmente, questa travagliata stagione sarà finita. Sarà un estate movimentata in casa viola, una vera e propria rivoluzione: dalla panchina alla squadra, passando dai dirigenti allo staff medico. Andiamo con ordine, partiamo dalla panchina: Paulo Sousa lascerà i viola al termine del campionato, ormai è solo questione di tempo. Pantaleo Corvino è stato chiaro: "Il prossimo tecnico sarà italiano". I due principali candidati sono Euesbio Di Francesco e Stefano Pioli. Per il primo l'ostacolo più grande è rappresentato dalla clausola di tre milioni che il Sassuolo chiede per liberalo, mentre per Pioli Corvino dovrà aspettare: Suning vorrebbe un top coach in panchina (uno come Conte o Simeone), Pioli quasi sicuramente lascerà i nerazzurri ma è ancora presto per una vera e propria trattativa.
Anche la rosa sarà rivoluzionata, soprattutto per quanto riguarda la difesa: Gonzalo Rodriguez non ha rinnovato, Sanchez (se sarà riscattato), tornerà a centrocampo. Corvino riflette sul riscatto di Salcedo, ma intanto prepara due colpi per il reparto arretrato: dopo Milenkovic potrebbe arrivare anche Vitor Hugo del Palmeiras. In mezzo al campo pare scontata la partenza di Badelj, in attacco tutto passa da Bernardeschi e Kalinic. Il numero 10 viola, ambito dai maggiori top club europei, potrebbe decidere di restare, soprattutto per giocare con continuità nell'anno del mondiale. Kalinic invece, dopo il no al Tianjin a gennaio, potrebbe partire: difficilmente la Fiorentina incasserà i 50 milioni offerti dai cinesi a gennaio, ma le offerte sicuramente arriveranno. Al posto del croato potrebbe arrivare Leonardo Pavoletti del Napoli.
Chiudiamo con la dirigenza: il ds Freitas non è ancora sicuro di continuare la sua avventura in viola, in bilico anche lo staff medico, con la Fiorentina che avrebbe già allertato i diretti interessati attraverso una serie di lettere spedite a casa in cui viene spiegato che la società si riserverà a fine stagione di prendere la decisione di cambiare oppure andare avanti con gli attuali componenti dello staff medico, i cui contratti scadono il prossimo 30 giugno e potrebbero pertanto non essere rinnovati.
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