ANTONIO, Viola terzi, Facundo come Passarella
Queste le parole di Giancarlo Antognoni, testimonial della tappa fiorentina del Trophy Tour, percorso che prevede il passaggio della Champions League nelle principali piazze italiane: ''Non c'è stata sudditanza psicologica magari però qualche favore sì. Non voglio difendere l'arbitro però un po' di sudditanza ancora c'è. Roncaglia? A Firenze quando vendi un giocatore che si dà da fare al 100% diventa subito l'idolo: deve però anche comportarsi bene e saper giocare. Anche un difensore può diventare un idolo, così come fu per Passarella: gli assomiglia un po', perché era più cattivo e magari faceva più gol. E' stato un ottimo acquisto della Fiorentina. La Fiorentina sta esprimendo il calcio migliore e si piazza subito dietro le solite big. Il Milan? Forse si riprenderà da gennaio in poi... Il terzo posto? Lo vogliono tutti, ma anche il secondo andrebbe bene. I viola sono una squadra che possono insersi anche in questo contesto. Jovetic? Ha fatto bene la Fiorentina a tenerlo, se poi arriva la punta... In gennaio sono andati vicino a prenderla con Berbatov ma se in gennaio i viola faranno un ulteriore investimento credo che il terzo posto possa essere possibile. Adesso aspettiamo El Hamdaoui e Toni, che farà sicuramente buone cose. Lo scudetto mai vinto? L'affetto di Firenze per me è stata la vittoria più grande. La Champions per Firenze sarebbe importante non solo per gli introiti derivanti ma anche perché invoglierebbe molti giocatori a scegliere Firenze. Il settore giovanile è impostato molto bene, segue un gioco molto palla a terra imitando la prima squadra: questo è molto jmportante per un eventuale passaggio tra i ''grandi''. Ljajic? Ha fatto bene deve solo sbloccarsi adesso. Gli basta solo un gol''.
Grazie al lavoro di Sara Paesani di RCS per Unicredit.