ANDATA E RITORNO
Stavolta, il treno per Milano, lo prenderà con il resto della truppa viola. E se non sarà il treno, sarà il pullman con il quale la Fiorentina prenderà la via di San Siro. Per affrontare un Inter reduce dalla seconda sconfitta consecutiva. In casa, davanti al proprio pubblico. Prima l'Udinese di Di Natale, poi il CSKA in Champions, hanno messo a nudo tutti i problemi di un gruppo, e di una società, ancora alle prese con il dopo Mourinho.
Nel mezzo, dunque, la Fiorentina di Rossi reduce dalla vittoria tonificante contro la Roma. E a giudicare dalle indiscrezioni che arrivano dall'allenamento, anche lui, Houssine Kharja. Il marocchino dal trolly facile, finito sotto le luci della ribalta più per gli spostamenti milanesi in "frecciarossa" che non per quanto fatto vedere in campo. Anche perchè, riguardando le sporadiche apparizioni, non è che lo stesso Kharja avesse proprio lasciato segni indelebili.
Ecco che, invece, in vista della gara di Milano, Rossi potrebbe persino lanciarlo dal primo minuto. In quel ruolo da trequartista nel quale Lazzari ha enormi problemi a immedesimarsi. Dopo i recenti problemi fisici il marocchino sembra tornare a disposizione del tecnico proprio nella sfida alla sua ex squadra e, fermo restando le prove tecniche di 4-4-2 che Rossi sta portando avanti in questa settimana, l'ipotesi di una maglia da titolare non è poi così lontana dal vero. Magari riuscendo a confermare un'antica regola del calcio come quella del "gol dell'ex" e, comunque, rientrando da Milano con il resto della squadra, per una volta, senza dare troppo nell'occhio.