"AMARCORD" A San Siro, roba da Taribo (far) West...

Corsi e ricorsi storici. Sono passati appena cinque giorni dallo scellerato arbitraggio dell'olandese Vink in quel di Lione, e l'amarcord del 21 settembre ci riporta ad uno dei più grandi soprusi arbitrali mai subiti dalla Fiorentina, il terribile fallo di Taribo West su Kanchelskis nel settembre 1997. In tema di errori ricordiamo anche (e sopratutto) una finale di coppa campioni del 57' (anche allora ci era toccato un arbitro olandese, il sig. Horn) perduta dalla Fiorentina di Bernardini contro il Real Madrid di Gento e Di Stefano per un rigore "inventato" a favore dei "blancos". Oppure quel maledetto pomeriggio del 16 maggio 82' quando sul doppio asse Catanzaro-Cagliari, la Fiorentina fu "scippata" di un meritato scudetto, a favore (guarda caso) della Juventus. Fino a quel 21 settembre 97', quando in un colpo solo, l'arbitro Cesari cancellò la bellissima Fiorentina di Malesani dal vertice della classifica e dette una "mazzata" decisiva alla carriera di Andrej Kanchelskis, la prima "ciliegina" dell'era Cecchi Gori.

Si era intorno alla mezz'ora, Ronaldo aveva appena realizzato il primo dei suoi gol italiani con la maglia dell'Inter, subito pareggiato da una prodezza da fuori area di Michele Serena. Sulla fascia destra viola sfrecciava la locomotiva ucraina asfaltando chiunque gli si parasse davanti... tutti meno uno: Taribo (far) West. Il nigeriano dell'Inter, fedele al suo cognome, si rese celebre con un entrata da saloon sulla freccia russa provocandogli una grave lesione alla caviglia sinistra. Risultato: solo un ammonizione da parte dell'ineffabile Cesari con la benedizione del segnalinee che "finse" di non aver visto niente. Per la cronaca la Fiorentina continuò a dominare la partita ma alla fine perse 3-2, protagonista involontaria di una delle più grandi ingiustizie del calcio moderno.