ALMENO PRENDIAMOCI QUESTO RECORD!
Secondo me ce la facciamo, ce la possiamo fare, vogliamo o no dare un senso a questa stagione? A parte la Coppa Italia che è una storia a sé, alla quale dobbiamo ancora scrivere un capitolo nella speranza che non sia l’ultimo e che possa avere un lieto fine, abbiamo un inaspettato obiettivo da raggiungere per passare agli annali del calcio e far parlare della Fiorentina nelle statistiche che contano. Cosa vuoi che siano l’Europa, le competizioni importanti, la voglia di emergere e fare bene nel calcio in confronto ad un dato che rimarrà nella storia: di questo passo ci apprestiamo a battere il record dei pareggi in un campionato che, se non erro, dovrebbero essere 18 e noi siamo a quota 15 in 30 partite. Siamo pertanto sulla buona strada visto che abbiamo ancora otto gare da disputare. Mi fa sorridere Pioli quando asserisce che “molti di questi pari potevano per poco diventare vittoria” e mi verrebbe da rispondergli che invece è proprio poco quello che abbiamo visto fino adesso, è poco lo spessore di questa squadra, non per colpa sua certo, come è poco ormai quello che ci aspettiamo.
Oltre questo, vista la classifica, è infatti facile capire come le vittorie siano state pochissime, solo otto, per dare il senso di tristezza a questa annata calcistica. Manteniamo saldamente il nostro decimo posto in classifica perché ha si perso la Samp che ci precede ma anche le nostre inseguitrici Parma, Cagliari e Genoa, ma potrebbe avvicinarci il Sassuolo che gioca oggi col Chievo. Roba da far ridere i polli, senza offesa alle squadre citate, ma amo ricordare quando eravamo circondati da ben altre compagini, con ben altri obiettivi. La partita di ieri contro la Roma, squadra in difficoltà più di noi per certi aspetti, è stata quasi un ping pong visto che ai nostri gol rispondevano prontamente i giallorossi. Ci sono stati anche, da entrambe le parti, modalità identiche nelle realizzazioni e cioè i gol degli ex Zaniolo e Gerson e le deviazioni dei difensori su il gol di quest’ultimo e sul pareggio romanista di Perotti. Tutti segnali destinati a portare il segno x come risultato finale, anche se i viola hanno colpito un palo con un bel tiro da fuori area di Muriel.
Diciamo che un pari con la Roma all’Olimpico non è da buttare, ma i nostri avversari ieri erano ben lontani dalla squadra che mi ha sempre fatto paura fra le proprie mura casalinghe ma, purtroppo, anche la Fiorentina non è più una squadra in grado di dare spettacolo e farci sognare. Ci è stato detto che è un anno di transizione, e purtroppo lo ha detto Antognoni, l’ennesimo aggiungo io, senza però sapere dove dovrebbe portare questo passaggio, quale condizione o evoluzione prevede il futuro della Viola. Rassegnarsi è dura, è una battaglia che porteremo avanti solo ed esclusivamente per il bene della nostra squadra, per poter sperare di tornare a lottare per posizioni e ambizioni che ci competono, per liberarci di catene che ci legano alla mediocrità.
La Signora in viola