ALLORA SOUSA NON SERVE PIÙ

14.05.2017 00:00 di  Sonia Anichini   vedi letture
ALLORA SOUSA NON SERVE PIÙ

Altra partita strana al Franchi, altra prestazione a fasi alterne ma con una vittoria arrivata quasi inattesa un po’ come quella dell’Inter. Resta valido il concetto che in casa la Fiorentina con le grandi è grande o almeno i risultati dicono questo. Il gioco, infatti, non sempre scende in campo ma quello che conta, ed è conclamato, è raggiungere i tre punti. E così è stato anche ieri contro una Lazio già con la testa alla finale della Coppa Italia e con l’Europa già in tasca. Noi purtroppo siamo ancora nel limbo combattendo con le milanesi quell’assurda corsa per il sesto posto che sembra non piacere a nessuno. Un paradosso se pensiamo a quanti punti abbiamo perso con le piccole e quanti errori abbiamo commesso. Anche ieri, all’inizio della partita, abbiamo storto un po’ la bocca per la formazione che ha schierato Sousa, come spesso accade, ma ha avuto l’intuito o la fortuna di dare, nel secondo tempo, una svolta drastica allo schieramento cambiando in un botto solo tre calciatori. La gara nell’ultima mezzora ha visto andare in gol la Viola per ben tre volte, pareggiando il vantaggio laziale e vincendo l’incontro per 3-2.

Non so però se il merito va dato all’allenatore che, anche ieri come contro i nerazzurri, ha assistito al match seduto in panchina e non aveva la febbre, come si giustificò allora. Dico questo dopo aver sentito le sue affermazioni nella conferenza stampa finale e cioè che si è comportato così perché “i ragazzi hanno sempre più capacità di prendere le loro decisioni”. Quindi hanno deciso Sanchez, Kalinic e Tello di entrare in campo e chi dovevano sostituire? Le formazioni le stanno facendo in autogestione? Allora lui non serve più! Chissà se i ragazzi lo avrebbero esonerato, cosa che non ha fatto a tempo debito la società complicando questo campionato e inasprendo gli animi di una città intera.

Che il portoghese abbia staccato la spina si è visto da tempo, ma può fare lo sforzo di interessarsi al suo lavoro almeno per altre due settimane? E’ diventato antipatico anche sentirlo parlare sia quando fa le supercazzole che quando si dimostra insofferente e superiore a tutto quello che lo circonda. Gli errori di mettergli a disposizione calciatori scarsi li hanno fatti altri, ma anche lui ha contribuito a peggiorare la situazione. Poi se stare seduto in panca porta bene come contro l’Inter e la Lazio, incolliamocelo a Napoli e contro il Pescara!

La vittoria non ha però la possibilità di fermare la contestazione che va ormai oltre le prestazioni e la posizione in classifica che la Fiorentina otterrà, ma è legata a tutta una gestione sbagliata (allenatore, mercato, presenza e passione) che ci porta ad augurarci di arrivare presto alla parole fine.

 

La Signora in viola