ADV, Gila ha sbagliato, la chiarezza c'è
"Buongiorno a Firenze" esordisce così ADV in sala stampa. "La premessa è che a nome della squadra porgiamo le scuse per queste 2 gare indegne, perchè solo così riesco a definirle, che hanno messo a repentaglio tante cose. Ne ho già parlato con la squadra e sanno cosa intendo quando devono rispettare la maglia e i tifosi che, a fine mese, sostengono anche le spese della squadra. A nome della squadra, e non della società che non si deve scusare, vi chiedo scusa. E ora non torniamoci più, sottolineando che i tifosi sono stati bravissimi e hanno fatto bene ad andarsene".
"Da dove ripartiamo? Da quel che ha fatto questa squadra. Noi dobbiamo ricostruire la mentalità vincente che ultimamente si è persa. La società vigila, e di certe cose parla con la squadra. Adesso bisogna ripartire, anche se l'Europa è andata. Ma certe cose non devono succedere, perchè forse qualcuno era già in vacanza o ha mollato. Adesso c'è da guardarsi in faccia, vedere chi crede nel progetto che c'è sempre stato e tutt'ora c'è e capire che se la sente di andare avanti. L'aspetto fondamentale è che quel che è successo nelle ultime due settimane non capiti più. Starà a noi, alla società, al mister, ribadire questo aspetto a tutti. Chi non crede nel progetto ne parla con noi, a giugno, e se ne può andare. Ma lo dica in faccia, non sui giornali".
"Ricordiamoci comunque che Champions abbiamo fatto. Se i tifosi potessero sempre sognare come hanno fatto fino a gennaio, febbraio ben vengano queste speranze. Adesso ci attende una stagione senza coppe, e magari questo ci permetterà di migliorare certe cose. L'importante è che la squadra capisca che non devono più accadere certe cose. La curva vuota dev'essere l'ultima volta che si vede a Firenze".
"La chiarezza? Conosciamo Gilardino, ma è stato un po' ingenuo. Ha tirato fuori questa chiarezza, ma gliel'ho detto ieri che non è un'uscita accettabile. Forse qualcuno c'ha esagerato sopra. Comunque sia, è stato un pizzico ingenuo. La chiarezza? Bene, parliamone. Platini vorrà i bilanci positivi, noi lavoriamo in tal senso da sempre. Con questo modo siamo arrivati agli ottavi di Champions, ditemi che chiarezza serve. Eravamo qui ad agosto dopo la cessione di Melo, mi pare che la Fiorentina abbia risposto con i fatti. Se in Italia ci fanno i complimenti ovunque un motivo ci sarà. La Fiorentina vergognosa degli ultimi 15 giorni non c'entra, io parlo dei 5 anni che abbiamo fatto. In questi momenti noi continuiamo con il nostro modo di fare i bilanci. Guardate che la crisi non è finita, e noi continueremo con il nostro modo di fare".
"Abbiamo 200 dipendenti, il 90% è fiorentino. Oggi l'a.d. è in Lega e sta facendo i nostri interessi. La ripartizione dei compiti è perfetta, amministriamo svariate aziende facciamo lo stesso con la Fiorentina. Sento parlare di società in confusione, di nuovi dirigenti che mancano, di gente di calcio che non c'è in società. Da Firenze sono passati fior di giocatori. Qualcuno se n'è andato, qualcuno è stato sacrificato, ma non capisco perchè si metta in dubbio che non sappiamo fare calcio".
"Ben venga la critica costruttiva, ma destabilizzare l'ambiente non è segno di buon senso. Noi dobbiamo preoccuparci che la squadra non faccia le figure delle ultime due gare, e ci devono pensare dirigenti, diesse, allenatore. Stiamo investendo 2 milioni di euro sui campini, e questo non è un piccolo miracolo anche grazie a questa giunta comunale. La stessa palazzina sarà molta innovativa. E come si fa a dire che si fanno palazzine nuove quando non c'è chiarezza in società? Io ero venuto soprattutto per le scuse ai tifosi da parte della squadra, ma voglio anche ribadire certi concetti. E' stata un'annata deludente, è inevitabile. Non vivere l'Europa, i sorteggi, fa male. Avevamo cominciato ad avere esperienza, è stato un gran peccato, ma ripartiremo. Pensare che a gennaio eravamo lì in campionato poi sappiamo cosa è successo".
"Quando tornerò presidente? Prima di tutto il rispetto e il plauso a Cognini, Mencucci e Corvino. Le mie frequenze a Firenze, quest'anno, sono state molto superiori all'anno scorso. Quest'estate arriveranno altre risposte. Posso dire che prima dell'inizio del campionato la posizione del presidente non sarà più vacante, il resto non lo voglio anticipare. Una figura diversa da me? Non voglio andare oltre. Ma su questo tutti possono stare tranquillissimi. Le motivazioni sono le stesse. Vogliamo rivivere le notti di Liverpool, di Lione, di Monaco"
"Il messaggio di Gila mi ha irritato moltissimo. Ma deve capire che i messaggi non si mandano via giornali a una società come la nostra, e non deve capitare mai più. Anche perchè non è la verità, anche se quel che ha detto è stato leggermente accentuato. Ieri ho parlato con la squadra, a tutti. Quando abbiamo preso Gila veniva da una situazione difficile. Noi però sapevamo che giocatore è, ed è tornato ad esserlo grazie a Corvino e Prandelli. E' stata una scommessa ben ripagata, perchè è tornato il grande Gila. Da lui non me l'aspettavo. Punto e basta".
"Anche altri giocatori sono nella posizione di Gilardino? Beh, forse lui è teso. Personalmente io non l'ho capito, ma me lo spiegherà. I rapporti? E' normale che quel che è accaduto fra mio fratello e Prandelli un po' ha destabilizzato, ma è tutto rientrato e ci siamo chiariti. Sono cose che succedono. Il gruppo è unito, poi è normale che qualcuno voglia rivedere la propria situazione a giugno. Ognuno fa il suo mestiere, ma sui giornali sembra che da qui vadano via tutti. Lo accetto, perchè fa parte del gioco, e tutti devono scrivere. Ma se fossimo a parlare del 3° o 4° posto, o se eravamo in finale a Roma, non ne parlava nessuno. Sarà nostro dovere, comunque, ricompattarci tutti. Il progetto di 5 anni continuerà, e io mi aguro con Corvino e Prandelli. A inizio campionato o in autunno tracceremo il futuro. Ora non sono priorità i loro contratti, ci sono problemi più impellenti. Il discorso di Gilardino è una cosa a sè, e mi ha preso in contropiede. Perchè non è l'umore dello spogliatoio, e con lui devo capire cosa è successo".
"Prandelli come Spalletti? Io lo vedo con noi per tanti anni. Gli errori da ambo le parti ci sono stati, ma a fine campionato ci metteremo a tavolino. Scommettiamo alla Snai come ha detto Corvino, vedrete che Prandelli starà a lungo con noi. Mutu? E' normale non sia d'accordo sulla riduzione. Qualche tempo fa ero qui a parlare della sua cessione negata alla Roma. Ha fatto un errore gigante, e da quando è successo quel che è successo la squadra ha perso punti. Abbiamo pagato caro il suo errore. Prima della sentenza ha avuto l'appoggio della società, dopo è giusto che la società abbia preso i giusti provvedimenti. Di certo non è per strada, col suo stipendio camperebbero in tanti. La cessione? Ne parlerete con Corvino a fine maggio, ora è prematuro":
"In queste tre partite i ragazzi devono far vedere che sono attaccati alla maglia e che hanno rispetto dei tifosi. Che per loro fanno di tutto. Anche se domani è una partita che non vale più niente, voglio vedere una dimostrazione di attaccamento. Altrimenti a maggio-giugno faremo discorsi diversi. Lo devono alla città di Firenze, che non merita partite come l'altro giorno. Putroppo ogni tanto possono capitare, succedono in altre squadre, ma qui non deve capitare. L'ha sempre detto anche mio fratello. La dignità è una cosa fondamentale. I rigori? Sono cose che devono risolvere Prandelli e Corvino con i ragazzi. Perchè non è bello. Non tanto Gilardino, può starci, ma domenica è stato ancora più grave. Qualche ragazzo forse ha mollato in campo, ma nessuno l'ha fatto fuori. E non voglio dare responsabilità ai singoli o a Prandelli"
"Il mercato? Con la fantasia del direttore faremo una squadra adeguata. Come ha sempre fatto. Dire più forte di quest'anno? A gennaio avrei detto impossibile. Ora invece ci sta di dirlo. Arriveranno acquisti mirati, che possano servire a questo gruppo. Mancheranno le entrate dalla Uefa, ma Corvino saprà fare bene il mercato, come sempre del resto. Infondo abbiamo il quinto monte ingaggi della Serie A. Moratti? Il petrolio è tutt'altro tipo di risorsa. Anzi, però, auguriamoci che l'Inter vinca questa Coppa. Anche perchè serve a tutti, se salta il quarto posto le speranze per squadre come la nostre diminuiscono".