ADATTO A FIRENZE?
Col passare dei giorni, il nome più presente nelle menti dei dirigenti gigliati per rinforzare l’attacco viola è quello di Mounir el Hamdaoui. L’Ajax non punta più sul giocatore oramai dalla scorsa stagione, e quindi l’olandese naturalizzato marocchino potrebbe davvero lasciare l’Olanda. E a 3 milioni, la cifra indicativa che ruota attorno al suo trasferimento, non sarebbe certo un brutto affare. Anzi sarebbe probabilmente una di quelle “occasioni” tanto invocate da Corvino prima e da Rossi poi. Ma proprio rimanendo alle parole del tecnico viola, non sono passate inosservate le dichiarazioni in cui Rossi ha parlato (a più riprese) di “un attaccante che già conosca il calcio italiano, in grado di essere utile fin da subito”.
E qui dunque nascono i dubbi: giusto puntare su un attaccante dall’esperienza internazionale e che probabilmente ben si adatterebbe per caratteristiche tecniche al modo di giocare studiato da Delio Rossi per la sua Fiorentina, oppure meglio puntare su un calciatore di “minor grido” ma certamente in grado di integrarsi con maggiore facilità al calcio fiorentino? Di contro, però, viene da chiedersi se un’occasione del genere sia facilmente rifiutabile. Questi, probabilmente, i dubbi che in questi giorni stanno affollando la testa di Corvino e Rossi. Rischiare in una stagione che a questo punto sembra transitoria e inserire un giocatore straniero nel modulo di gioco potrebbe infatti risultare un azzardo, ma se l’Adem Ljajic visto ieri a Novara dovesse continuare su questi standard, varrebbe la pena rischiare? La Fiorentina, in pratica, sarebbe in grado si aspettare l’inserimento di El Hamdaoui con le risorse attualmente a disposizione? Santiago Silva non ha convinto ma alla fine dovrebbe rimanere a Firenze, pronto a subentrare nei casi di bisogno. Alessio Cerci rimane un punto interrogativo ma allo stesso tempo una grande risorsa per la Fiorentina.
Così come Babacar: proprio il giovane senegalese, infatti, con la sua velocità e la sua ottima tecnica, ben si adatterebbe ai movimenti offensivi di Delio Rossi. Ben si adatterebbe probabilmente, con un talento come Jovetic. Cosi come, e lo ha dimostrato ieri, Ljajic.
Nei prossimi giorni sono attesi sviluppi, in un senso o nell’altro. Corvino tiene aperte molte piste, giusto per non rimanere scoperto in caso di ripensamenti dell’ultimo minuto. Con El Hamdaoui, infatti, continuano a piacere soprattutto Amauri e Immobile. Tre giocatori diversi per tre progetti diversi. Molto alla fine dipenderà dal volere di Delio Rossi, che sembra finalmente sul punto di trovare il bandolo della matassa. Poi la palla passerà ufficialmente a Corvino, ed a quel punto i dubbi dirigenziali dovranno essere definitivamente fugati.