ABBONAMENTI ACF, Ed ora..."Obiettivo 15.000"
Difficile, molto difficile. Per qualcuno impossibile, sopratutto se ne dovessero andare Jovetic e Behrami. "Però aspetta - sostiene qualcun altro... sono arrivati Viviano, El Hamdaoui, Hegazy, Roncaglia. Un nuovo allenatore ed un nuovo direttore sportivo. E poi le trattative per Borriello, Matri, Pizarro, Gomez, Barrientos, Lodi... tutta gente tosta, motivata. Non come Montolivo, Kharjà, Vargas (non ancora ceduto, ma è come se...) e prima ancora Gilardino. Senza contare lo sconto del 25% per i vecchi abbonati, del 10% per tutti gli altri, il simil-abbonamento per i "non-tesserati", le riduzioni per gli under 14 e per le famiglie. Insomma, l'impegno ce l'hanno messo, e allora perchè non sperare di (almeno) eguagliare, se non migliorare la stagione scorsa?" Chessò - aggiungiamo noi - arrivare a quota 15.000, restituire così dignità ad una campagna abbonamenti che l'anno scorso ha toccato il minimo storico con 13.024 tessere? Questa, più o meno, un'ipotetica arringa difensiva di un tifoso ottimista davanti al Bar Marisa, che contraddice il pessimismo cosmico della quasi totalità dei tifosi viola. Ieri verso le 13, davanti alle cifre della nuova campagna abbonamenti, nessuno ha osato criticare, condannare la linea societaria sul "pricing" (così diceva il direttore Baiesi, con una malcelata vanità linguistica), ovvero sulla politica dei prezzi applicata al tesseramento 2012-2013. Di contro, però, in pochissimi si mostravano fiduciosi su un rialzo della quota abbonati, sostenendo con sarcasmo tutto fiorentino... "Ell'è grassa se ne fanno quanti l'anno scorso". Ripetiamo: nel 2011-2012 le tessere staccate furono 13.024 (comprese quelle acquistate dagli sponsor e quelle concesse ai ragazzi del settore giovanile, altrimenti sarebbero state 11.500 scarse), quest'anno l'obiettivo è di arrivare a quota 15.000, e chi vi dice che con qualche acquisto azzeccato, magari un bel risultato in coppa Italia il 18 agosto, non si possa anche scavallare la fatidica quota...
PASSO IN AVANTI - Non si può negare che la Fiorentina abbia riconosciuto i propri errori, la gestione (sportivamente) delittuosa delle ultime due stagioni, abbia avvertito (finalmente) la distanza che intercorre tra la società ed i propi tifosi. Come contatto, empatia, affinità d'intenti e d'idee. Per questo la Fiorentina è venuta incontro, ha fatto un passo avanti, ha riconosciuto uno sconto considerevole (25%) per i vecchi abbonati (vessati da due anni di spettacolo deprimente), ed ha cercato una tregua con i "non-tesserati", lo zoccolo duro dei contestatori. Da quest'anno anche per loro la possibilità di fidelizzare il proprio tifo con un voucher di 10 partite casalinghe (più le altre nove in un secondo momento), allo stesso prezzo di un abbonato normale. Una schiarita? Una boccata data al calumet della pace? Un'ascia sotterrata ed un ramo d'olivo porto dalla Fiorentina ai tifosi viola? Certo, il picco massimo di 32.620 abbonamenti della stagione '96-'97 (l'anno seguente alla coppa Italia ed alla supercoppa) sarà impossibile da superare. Così come il record della gestione Della Valle (24.389 nel 2008-2009, l'anno della prima Champions League) sarà difficile da avvicinare. Però, dare la scalata ai 16.077 del campionato 2010-2011 (il primo del dopo Prandelli) potrebbe essere un'idea. O magari superare la quota della C2 (16.648)... perchè no? Chi vivrà vedrà. In ogni caso il riavvicinamento ci dovrà essere da entrambe le parti, società e tifosi. A cominciare da stasera per la presentazione delle nuove maglie. La Fiorentina (grande? piccolo?) un passo lo ha fatto, ora tocca a voi...