A.A.A. ALLEATI CERCASI
Alzi la mano chi, ieri sera, non ha sentito un brivido diverso dal solito, al momento in cui Amelia ha steso Asamoah in uscita. Roba da non crederci, da negare fino all'evidenza, sia chiaro. Nessuno, probabilmente, vorrà mai ammettere che quel rigore concesso alla Juve è forse il primo nella storia che ha fatto piacere ai tifosi viola. Eppure è proprio così, e quando nel finale di campionato s'intrecciano le giornate capita anche questo.
Dunque il penalty di Vidal ci riporta sotto, a un passo dal Diavolo, con Allegri e Galliani che adesso sentono il fiato sul collo di un'intera città. Certo, prima di qualsiasi ulteriore conteggio o previsione, servirà prima di tutto evitare cali di tensione come nel secondo tempo contro il Torino, e ancor di più servirà mantenere il passo delle ultime gare, a cominciare dalla trasferta di Genova con la Sampdoria, ma se è vero che il pallone è tondo ancora tutto può succedere.
E se il calendario della Fiorentina sembra farsi in discesa soprattutto nell'ultime tre giornate stagionali (Siena e Pescara in trasferta, Palermo in casa) da domenica sarà il caso di tenere d'occhio anche quello del Milan, perchè tra le altre cose i rossoneri non sembrano vivere un momento di grandissima freschezza. Il Catania subito a San Siro, cui seguirà il Torino sempre a Milano. Poi la trasferta di Pescara, quella Roma che anche i viola incroceranno e infine la gara a Siena.
Firenze cerca alleati, e sogna il sorpasso. Fermo restando un calendario da non sottovalutare ecco che allora uno sgambetto al Milan potrebbe arrivare da chiunque, anche se sulla carta i rossoneri restano ancora favoriti. Ci sarà di che soffrire in altri termini, senza illudersi troppo, ma continuando a crederci com'è giusto che sia. Confermando da qui alla fine quanto di buono costruito e mantenuto fino a oggi, e aspettando che qualcuno tenda la mano ai viola spintonando il Diavolo giù dal terzo posto.