A PICCOLI PASSI
Era inevitabile che nell'incontro di ieri fra Ramadani e Cognigni si finisse per parlare anche della questione Ljajic (LEGGI QUI). D'altra parte il futuro della Fiorentina è lui, non certo quel Jovetic che sogna senza mezzi termini il bianconero: lo sanno i dirigenti, lo sanno anche i tifosi gigliati, che in un sondaggio di Firenzeviola.it a fine aprile su quale fosse davvero il giocatore da non cedere si schierarono al 90% col giovane Adem.
La situazione è nota. Ljajic, assistito da quel Fali Ramadani stesso procuratore di Jovetic, ha il contratto in scadenza nel 2014. La Fiorentina ha preso atto della volontà di JoJo di cambiare aria, adesso aspetta l'offerta giusta per fare cassa e soddisfare le ambizioni del montenegrino. Ma nel tridente del futuro di Montella c'è Ljajic, pronto a formare un reparto offensivo stellare con Giuseppe Rossi, Joaquin e il famoso centravanti che continuano a cercare Pradè e Macia.
Per Jovetic portateci 30 milioni e se ne va, ma con Ljajic si metta al più presto nero su bianco il rinnovo di contratto. E' questo il messaggio della Fiorentina e del suo presidente esecutivo Cognigni inviato oggi a Ramadani. Il primo passo verso una trattativa che porterà a un lauto aumento di ingaggio per Ljajic e magari anche all'inserimento nell'accordo di una clausola rescissoria (già presente, ad oggi, sul contratto di Pepito Rossi). Giusto per evitare le solite telenovela che ogni estate accompagnano il mercato della Fiorentina. Ljajic a Firenze sta bene, a Pescara dopo l'ultima di campionato disse "datemi una penna e io firmo". Adesso, passo dopo passo, dovrà arrivare anche il foglio di carta. Perché la nuova Fiorentina vuole ripartire dal suo talento e dai suoi 10 gol siglati nelle ultime 12 gare giocate. Roba da far invidia a Balotelli. E a quel Manchester United che, dopo averlo ignorato nel 2009, adesso sembra aver messo gli occhi su di lui.