A CENA COL DIAVOLO
Poco da guadagnare, niente da pedere. E' questo, in sintesi, quello che attende domani sera la Fiorentina. Al Franchi arriva il Milan capolista, galvanizzato dal netto successo nel derby scudetto contro i cugini nerazzurri e rinforzato dalla presenza di Ibrahimovic, che si è visto condonare, non senza polemiche, l'ultima delle tre giornate di squalifica rimediate nella gara contro il Bari. Per la Fiorentina, che continua a galleggiare nel limbo del centroclassifica, c'è il rischio di affrontare la gara senza la giusta determinazione.
Sinisa Mihajlovic nella conferenza stampa di oggi ha voluto rassicurare tutti sull'impegno dei suoi giocatori, minacciando addirittura di far giocare la Primavera se domani in campo non vedrà il giusto carattere. Non vuole fare brutte figure il tecnico serbo, e sicuramente non vorrà vederne il pubblico viola che domani sera è annunciato in gran numero, nonostante i prezzi dei biglietti abbiano generato un certo malconento tra i non abbonati. Tre punti che domani serviranno più ai rossoneri, impegnati a tenere a distanza l'indomito Napoli di Mazzarri e la tramortita Inter di quest'ultima settimana, che alla Fiorentina. Per i viola le speranze di agganciare quel famigerato settimo posto che potrebbe garantire un posto nella prossima Europa League sono forse definitivamente sparite con l'autorete di Gamberini domenica scorsa a Cesena, ciò non toglie che in partite come quella di domani sera gli stimoli non possono e non devono mancare.
C'è da provare a cogliere una vittoria di prestigio, un successo che, per quanto riguarda i confronti con i rossoneri, manca ormai dalla stagione 2005-2006, quando a Firenze i viola prevalsero per 3-1. Troppo tempo è passato ma, purtroppo, da quando la Fiorentina è tornata nel calcio che conta, i successi contro le grandi del campionato si contano sulle dita di una mano: tradotto in numeri meno di uno ogni dieci incontri. Una media da Cenerentola del campionato. Eppure la Fiorentina una Cenerentola di certo non lo è stata in questi ultimi anni e, viste le dichiarazioni della proprietà, non dovrà esserlo nemmeno in futuro. Tantomeno domani sera, anche perchè, in ogni caso, la festa finirà prima di mezzanotte. E a cena c'è il Diavolo.